Domani, chi vuole può seguire i lavori della mattina sul canale youtube dedicato della #CESI del primo giorno dei lavori congressuali di ANIEF Associazione Nazionale Insegnanti E Formatori, al convegno nazionale "Syncresis: le risposte del personale e dei servizi pubblici alle crisi multiple".
Il ricorso oggi accolto apre nuovi scenari e sospetti che dovranno essere fugati con la pubblicazione di tutti i dati richiesti e oscurati. Nel frattempo, in Italia si attendono le decisioni di merito dei tribunali nazionali su obbligo vaccinale e risarcimenti per poter adire direttamente la Corte europea dei diritti dell'uomo, dopo il NO della stessa CGUE e Consulta.
Gli stipendi di chi lavora a scuola sono troppo bassi per pensare che possa bastare il 6% scarso di aumenti, pari a circa 160 euro lordi: serve il doppio, perché l’inflazione degli ultimi 15 anni, tra il 2009 e il 2024 è cresciuta del 29,4%, mentre gli aumenti contrattuali, se includiamo anche il 2024, si fermano al 13,4%, quindi rimangono sempre sotto il costo della vita di circa il 16%. A ricordarlo, in un’intervista a Orizzonte Scuola, è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla vigilia dei quattro giorni di congresso nazionale in programma a Terrasini, vicino Palermo.
Alla scuola non bastano le modifiche apportate alla Camera sul disegno di legge del decreto 31 maggio 2024, n. 71, sulle disposizioni urgenti in materia di sport e sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell'anno scolastico: lo sostiene il sindacato Anief, che aveva suggerito decine di emendamenti al DL, riproposti in audizione in VII commissione lo scorso 18 giugno. “Gli emendamenti approvati non riusciranno a risolvere le problematiche evidenziate – spiega Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato autonomo -, perché la continuità didattica su posti di sostegno si rivelerà una chimera: il 50% dell'organico continuerà infatti ad essere affidato in supplenza e a personale non specializzato, senza stabilizzare migliaia di docenti specializzati in Italia e all'estero; inoltre, le soluzioni sugli insegnanti licenziati che hanno superato l'anno di prova riguardano i soli idonei e vincitori dei concorsi e non gli assunti dalle graduatorie ad esaurimento”.
“L’attuale trend demografico, con un numero sempre minore di giovani che lavorano e un numero crescente di pensionati, rende insostenibile qualsiasi sistema pensionistico: dobbiamo smetterla di concentrarci solo sulle misure a breve termine”. La risposta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alle interrogazioni parlamentari sulla riforma delle pensioni e sulla possibile proroga degli attuali istituti di pensionamento anticipato, trova parzialmente d’accordo il sindacato.
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