È quello che da qualche giorno devono sborsare i lavoratori e le famiglie degli alunni che vogliono vederci chiaro su documenti conservati dall’amministrazione scolastica, domande di mobilità, verbali degli organi collegiali, atti di gestione del rapporto di lavoro oppure conservati nel fascicolo personale custodito nelle segreterie: per effetto di un decreto Miur di metà aprile, attuativo della Legge 241/90, in presenza di documenti cartacei serviranno 12,50 euro per ogni ricerca, 10 euro per le notifiche, più i costi per la visura (10 centesimi a pagina), per l'estrazione di copia (25 centesimi a pagina) e l'oscuramento degli eventuali dati personali (1 euro a pagina). Poi ci sono i bolli.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “premesso che tutto questo è assurdo, visto che in Italia si pagano già le tasse più alte d’Europa, siamo convinti che ci troviamo davanti ad un’operazione nata non tanto per motivi di spending review, ma con il preciso scopo di disincentivare la trasparenza degli atti pubblici. Noi non ci stiamo e siamo pronti a fare ricorso al Tar.