Questo è quanto dichiara il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti a seguito di un incontro con i sindacati, ma l’attuale legge è vigente. Per Udir la norma proroga alle famiglie di un anno l’obbligo di certificazione per l’iscrizione degli studenti dalla primaria alle superiori, se ratificata dalla Camera dei Deputati, a settembre.
‘Ascoltando ancora una volta la piazza, nel confermare il testo del Milleproroghe licenziato dal Senato, si potrebbe garantire la parità di trattamento tra tutto il personale abilitato, confermare nei ruoli a tempo determinate e a tempo indeterminate i docenti licenziati, coprire un terzo delle immissioni in ruolo andate deserte, portare ordine nell’assegnazione delle supplenze annuali e al termine delle attività didattiche, senza bloccare i nuovi concorsi’. Queste le parole di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, che continua affermando come ‘lo scorrimento delle graduatorie ex permanenti, infatti, rappresenti ancora l’unico strumento riparatorio di anni di precarietà su posti vacanti ma non disponibili per i ruoli, come ha ricordato più volte la Cassazione’.
Le immissioni in ruolo dalle nuove graduatorie di merito regionali degli abilitati comportano l'immediata cancellazione da tutte le graduatorie in cui il docente è inserito. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l'amministrazione impone ai precari una roulette russa, l'Anief dice NO. Avviate le procedure di adesione allo specifico ricorso.
Con le immissioni in ruolo che si stanno svolgendo in tutta Italia in questi giorni, per la prima volta, ma solo in alcune regioni visti i ritardi nella gestione della procedura, si stanno utilizzando le GMRA, le graduatorie di merito regionali degli abilitati elaborate per la scuola secondaria a seguito del concorso riservato bandito nei mesi scorsi. L'individuazione del docente da GMRA comporta la sua ammissione al terzo anno di FIT, ossia la stipula di un contratto su supplenza annuale e termine al 31 agosto 2019 nel corso del quale sarà valutato per la successiva conferma della nomina a tempo indeterminato. La nomina da GMRA, però, comporta l'immediata cancellazione da tutte le graduatorie in cui i docenti erano precedentemente inseriti, siano esse Graduatorie di Merito 2016, Graduatorie a Esaurimento o d'Istituto e per tutte le classi di concorso di interesse.
Torniamo a occuparci delle delucidazioni fornite sull’argomento: come riporta Orizzonte Scuola, l’Inps dà indicazioni circa la prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle Gestioni pubbliche, confluite nell’INPS. Nella circolare INPS 15 novembre 2017, n. 169 sono stati prorogati i termini di prescrizione dei contributi al 31 dicembre 2018, inizialmente fissati al 31 dicembre 2017, oltre a essere illustrate le istruzioni in merito alla verifica del proprio “estratto conto INPS/INPDAP”, per controllare se sia aggiornato con tutti i contributi previdenziali versati. Dunque l’Inps “chiarisce che la posizione assicurativa potrà essere sistemata anche dopo il 1° gennaio 2019. Ciò che cambia, a partire dalla succitata data, è che l’Amministrazione – datrice di lavoro: non avrà più la possibilità di regolarizzare i versamenti mancanti, cosa possibile sino al 31 dicembre 2018; dovrà sostenere l’onere del trattamento di quiescenza, riferito a periodi di servizio per i quali è intervenuta la prescrizione”. Quindi, resta inteso che i lavoratori potranno richiedere una modifica della propria posizione assicurativa anche successivamente al 31 dicembre 2018.
Sta alla politica smascherare la finzione sull’organico di fatto e l’organico di diritto e certamente la soluzione non è che precari docenti e Ata cambino mestiere, nè tantomeno cercare il posto nel Nord del Paese per stravolgere tutta la propria vita e ritornare da pensionato, meno tassato. La verità è che bisogna portare avanti una vera e propria operazione che abbia per oggetto un maggiore investimento soprattutto in quelle regioni che sono economicamente più depresse e ad alto tasso di abbandono e disoccupazione, senza che esse siano isolate e lasciate a se stesse. Bisogna cambiare molte cose e siamo solo all’inizio. Questo il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, all’ultima proposta del Governo di detassare i pensionati che spostano la residenza al Sud, come riporta La Repubblica oggi.
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