“Con il personale Ata siamo alle solite: anche dopo le circa 10.000 immissioni in ruolo comunicate due giorni fa ai sindacati e da attuare nelle prossime settimane, rimarranno per i supplenti i due terzi dei posti liberi. È una vera ingiustizia, perché i precari pronti a subentrare su altri 20.000 posti ci sono e dovevano tutti essere assunti. Bisogna cambiare la legge che limita le assunzioni a tempo indeterminato a coprire al massimo il turn over. Come occorre, arrivati a questo punto, assolutamente introdurre un nuovo e ampliato organico aggiuntivo Pnrr-Agenda Sud composto da collaboratori scolastici, ma anche assistenti amministrativi e tecnici”. A dichiararlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
C’è anche la proroga di un anno dell’assicurazione Inail rivolta a 10 milioni di alunni e studenti, oltre che a tutto il personale della scuola, nel testo del decreto omnibus 113 approvato dal Consiglio dei ministri il 7 agosto, firmato dal presidente Sergio Mattarella, pubblicato poche ore fa in Gazzetta Ufficiale e da oggi in vigore: l’articolo 9 riporta che grazie allo stanziamento di quasi 50 milioni di euro pubblici viene infarti estesa anche al prossimo anno scolastico la proroga della gratuità dell’assicurazione a favore del personale e degli studenti, di cui si farà carico l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, i provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri per l’ambito scolastico "rappresenta un significativo passo verso la costituzione di istituzioni per gli adulti che procede nella direzione di ampliamento delle possibilità di studio e che coinvolgerà tutti i gradi di istruzione, con un collegamento più efficace nel mondo del lavoro".
"Anche l’attenzione - spiega - prestata per il mondo dell’Università e della Ricerca rappresenta un passo avanti sul fronte della lotta alla precarietà del personale. Certamente, come nella scuola, vi sono ampi margini di miglioramento, che passano necessariamente per forme di stabilizzazione dirette per i supplenti storici e per coloro che dopo diversi anni di contratti a tempo determinato necessitano di essere assorbiti nei ruoli dello Stato: quello di accedere al lavoro stabile, vale la pena di ricordarlo, è un diritto costituzionale e non certo una concessione".
“Quando in contrattazione abbiamo chiesto, da soli, di cambiare le regole che impediscono a chi non ha firmato il CCNL di partecipare comunque alle trattative, la Uil Scuola, insieme alle altre sigle, ci ha lasciato soli sostenendo che non avevamo alcun diritto con tanto di riferimento alla normativa. Ora, invece, assistiamo a dei proclami: per essere presenti al ‘tavolo’ di confronto, pur non avendo sottoscritto il contratto di categoria, ci si appella alla Costituzione e al Capo dello Stato. Basterebbe essere coerenti. Vediamo se nel prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro riusciremo a cambiare la norma, questa volta con la Uil scuola: ci spero”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a proposito dello spiacevole allontanamento di un dirigente sindacale della Uil Scuola Rua dalla riunione-informativa sulle immissioni in ruolo del personale Ata svolta ieri nei locali del Ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma.
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