Il ricorso Anief per ottenere la Carta del docente per i precari fa avere all’insegnante di turno ben 3.000 euro di risarcimento: la sentenza è stata emessa dal Tribunale di Verona, che ha acconsentito in pieno alle istanze dei legali operanti per il giovane sindacato rappresentativo spiegando che “le domande di parte ricorrente sono fondate e devono essere accolte”, ancora di più dopo che nell’ottobre 2023 la Cassazione con la sentenza n. 29961/2023” si è espressa “su rinvio pregiudiziale ai sensi dell’art. 363 bis c.p.c., in funzione dichiaratamente nomofilattica, sulla base di articolate argomentazioni che si intendono qui richiamate ex art. 118 disp. att.” fissando “il seguente principio di diritto: “La Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6”. Pertanto, il giudice ha specificato che “la supplenza annuale implica tanto per il datore di lavoro quanto per il docente, una prospettiva di insegnamento, che per la sua durata annuale, giustifica quell’ulteriore ausilio formativo, dato dal “bonus docenti”, al pari del dipendente assunto a tempo indeterminato”.