Potrebbe essere giunta ad una svolta la vicenda degli insegnanti e del personale Ata con disabilità riconosciuta, così come previsto dall’articolo 21 della legge n. 104 del 1992, che si vedono incredibilmente negata la possibilità di partecipare alle procedure di mobilità territoriale e cioè alla mobilità di sede: la Corte di Cassazione non sembra convinta della norma che impedisce di fare applicare la precedenza a tale personale con disabilità in occasione dei trasferimenti interprovinciali per assenza di posti. E per questo motivo ha chiesto il parere della Corte di Giustizia europea.
Fissa dei nuovi obiettivi professionali! Potenzia e rinnova le tue conoscenze e aumenta il tuo punteggio.
La nuova offerta formativa 2024/2025 prevede tanti corsi tecnico/pratici, innovativi proiettati verso ambiti che possono costituire il futuro economico.
Fai in modo che il tuo curriculum diventi competitivo.
Il mondo della scuola è piuttosto complesso, il lessico scolastico è stato implementato con numerosi acronimi creati con l’intento di sintetizzare e semplificare ma che si rivelano insidiosi e possono creare dei fraintendimenti Ecco quindi un vademecum per orientarsi tra le sigle più comuni in ambito scolastico:
Per ricevere un supporto o una consulenza personalizzata invia una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si ritiene ormai imminente la procedura di reclutamento per i nuovi Dsga.
Eurosofia ha scelto un team di esperti illustri e profondi conoscitori delle tematiche da affrontare durante le procedure concorsuali che ha strutturato un percorso funzionale al superamento di tutte le prove.
“L’art. 1, co. 121 della L. 107/2015 deve essere disapplicato, in quanto si pone in contrasto con la clausola 4 dell’Accordo Quadro allegato alla direttiva 199/70/CE, nella parte in cui limita il riconoscimento del diritto alla Carta Docente ai soli insegnanti di ruolo e non lo consente rispetto agli insegnanti incaricati di supplenze annuali (art. 4, co.1, L. 124/1999) o fino al termine delle attività didattiche (art. 1, co. 2, L. 124/1999). Il che comporta, di converso, l’affermazione del principio per cui anche a tali docenti spetta ed in misura piena quello stesso beneficio”. A scriverlo è stata la Corte di Cassazione lo scorso 27 ottobre: da quel giorno i tribunali del lavoro non hanno potuto ignorarlo. E nelle sentenze che ogni giorno vengono emesse la sentenza madre della Suprema Corte non può mai mancare. Il Tribunale di Rovigo non è stato da meno: nell’esaminare il ricorso prodotto dai legali Anief per difendere un insegnante precario, il giudice ha accordato la richiesta assegnando “l’importo complessivo di € 1.000,00 tramite il sistema della Carta elettronica, oltre interessi legali ovvero rivalutazione monetaria dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta attribuzione”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.