Diventa tangibile la sensibile riduzione che tanti docenti e Ata, almeno un milione, si sono ritrovati senza alcun preavviso nello stipendio di questa mensilità per via dell’applicazione del conguaglio fiscale applicato in unica soluzione ai compensi dello scorso anno: alla denuncia dell’Anief di alcuni giorni fa, ribadita con la richiesta di dilazionamento del debito, il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha replicato come avrebbe dovuto, ma solo spiegando che la legge impone la restituzione dei soldi in un’unica soluzione. Così, in questi giorni una bella fetta di lavoratori della scuola stanno prendendo conoscenza dei tagli adottati, dopo avere consultato il cedolino stipendiale di questo mese attraverso il servizio pubblico NoiPa. Molti di loro fino si sono visti togliere fino a 800 euro in meno rispetto a gennaio. C’è anche chi si è ritrovato con una busta paga con l’importo che va tra 1 e 10 euro.
Solo il 4% dei docenti di ruolo della scuola pubblica in Italia ha meno di 34 anni, soltanto il 18% tra i 35 e i 44 anni. È il desolante quadro che emerge dall’analisi dei dati ministeriali sull’età dei docenti italiani. Totalmente inversa, invece la tabella dei supplenti. È anche indicativo che su quasi 710 mila docenti italiani di ruolo, ben il 42,47% supera i 54 anni. Ma soprattutto il 78% degli insegnanti italiani ha oltre 45 anni in su. Se invece guardiamo ai dati dei docenti precari su un totale di 234 mila, ben il 32% conta una età inferiore ai 34 anni: è scoraggiante che due su tre, quasi il 66% dei supplenti, abbia una età che arriva fino a 44 anni.
Leggi cliccando qui
Per insegnare su sostegno i candidati al concorso Pnrr sono concentrati in poche regioni, dove paradossalmente c’è meno richiesta di docenti specializzati, e questo comporterà l’immissione in ruolo appena sul 25% del fabbisogno: Tuttoscuola ha calcolato, per il primo ciclo e le scuole medie, che solo poco più di 3 mila cattedre libere su oltre 14 mila potranno essere coperte. Come mai questo paradosso? A fornire una spiegazione è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Questa situazione nasce dal fatto che gli atenei non hanno mai bandito i posti in base al reale fabbisogno ma in base all’offerta formativa”, dice il sindacalista ad Orizzonte Scuola.
Seminari di legislazione scolastica “Il CCNL 2019- 21 Approfondimenti” e Assemblee sindacali: il sindacato rappresentativo Anief continua la campagna di formazione e informazione per i docenti e gli Ata delle scuole italiane. Presente agli incontri Marcello Pacifico, leader nazionale Anief
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.