Secondo Marcello Pacifico, leader dell’Anief, “sono condizioni che poniamo da tempo e che non possono più attendere: nuove regole contrattuali, aumenti degni di questo nome e sviluppo di carriera, anche per il personale Ata, rappresentano dei traguardi importanti da raggiungere al più presto. Confidiamo che possano essere centrati nell’anno, anche attraverso l’utilizzo, seppure non diretto, dei circa 28 miliardi che arriveranno dal Recovery Plan e che giusto stasera il Consiglio dei Ministri si appresta ad approvare”.
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha oggi firmato l’Atto di indirizzo politico-istituzionale anno 2021 con cui ha stabilito le priorità politiche e gli obiettivi strategici, comprendente la destinazione delle risorse finanziarie disponibili nello stato di previsione della spesa per l’anno in corso e per il triennio 2021-2023. Nel documento si legge che “in un contesto tanto drammatico, l’emergenza sanitaria internazionale ha creato tuttavia le basi per un cambio di passo in grado di trasformare in opportunità strategiche le sfide da essa derivanti”. Premesso questo, “le risorse pubbliche nazionali destinate all’istruzione sono state notevolmente incrementate, come testimonia l’ammontare degli stanziamenti dedicati al mondo della Scuola che eccedono la soglia dei sette miliardi di euro per il solo 2020“. Detto questo, tra i vari punti prioritari per la scuola, l’Atto di indirizzo ministeriale contiene delle indicazioni specifiche per la valorizzazione del personale, a partire dal rinnovo del contratto collettivo, comprendendo un aumento di stipendio ma non solo: bisogna prevedere una vera e propria carriera professionale.