Il giovane sindacato rappresentativo Anief torna a occuparsi del tema dell’organico Pnrr: Marcello Pacifico, suo presidente nazionale, ha detto stamani che l’organizzazione sindacale sta lavorando “a proposte emendative; infatti, interverremo sul Decreto Milleproroghe per prorogare l’organico aggiuntivo, in maniera successiva.
“Al fine di garantire il pagamento delle somme spettanti al personale destinatario di incarichi di supplenza breve e saltuaria per le prestazioni di lavoro rese, si comunica che è prevista in via straordinaria da MEF- NOIPA l’anticipazione dell’emissione speciale per il giorno 11 gennaio 2024, con data esigibilità 18/19 gennaio 2024”: a comunicarlo oggi alle scuole è stato il Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione. Si tratta di una prima risposta alle proteste di decine di migliaia di precari con contratto “breve e saltuario” che da mesi, anche da settembre, non percepiscono il loro stipendio pur avendo espletato i loro obblighi di lavoro. «Non ho i soldi per fare la spesa», ha scritto oggi al quotidiano Avvenire. Il capo dipartimento del Ministero Jacopo Greco ha però assicurato che “entro gennaio arriverà la soluzione definitiva”. E la comunicazione odierna alle scuole è la conferma della volontà del Mim di volere affrontare il problema.
È stato comunicato – ieri, 3 gennaio - alle scuole (con nota ufficiale del MIM con prot. 128 del 2 gennaio ore 17.34) che giovedì 11 gennaio 2024 ci sarà un’emissione speciale con esigibilità 18/19 gennaio 2024 per il pagamento di tutti i supplenti brevi che a oggi non hanno ancora ricevuto un euro di stipendio.
La Legge di bilancio 2024 pubblicata in Gazzetta ufficiale contiene diversi punti che hanno a che fare con la scuola e l’istruzione pubblica: tra le novità introdotte con i provvedimenti legislativi di fine anno figura l’indennità di vacanza contrattuale che verrà finanziata ai precari nella misura del 5,78% in più dal mese di gennaio, mentre tutto il personale di ruolo l’ha ricevuta a dicembre in un’unica soluzione, in media con assegno del valore di 800-1.000 euro che copre tutto il 2024 come anticipo.
La Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e per il triennio successivo, la n. 213 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, contiene anche novità in tema di pensionamenti anticipati, a partire dal rinnovo dell’Ape sociale e di Quota 103. “Sono misure tampone e pure transitorie – replica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che non rispondono di certo al problema del burnout nella scuola e della presenza nel nostro sistema d’istruzione del corpo docente e Ata tra i più vecchi sicuramente in Europa, probabilmente anche al mondo. La verità è che per la Scuola non servono palliativi, pagati anche a caro prezzo se si considerano le decurtazione permanentni nell’assegno di quiescenza, ma delle deroghe ai requisiti imposti dalla riforma Fornero, con uscita anticipata dal lavoro a 62 anni senza penalizzazioni, come pure il riscatto gratuito degli anni universitari, compreso il post laurea. Invece, ci ritroviamo con una Legge di bilancio peggiorativa, che non supera la legge Fornero, con ulteriori tagli alla spesa pensionistica che sfiora i 3 miliardi di euro. Infine – dice ancora il presidente Anief – è inaccettabile che con l’entrata a regime delle ultime leggi previdenziali e di bilancio, gli assegni pensionistici si assottiglino sempre più”.
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