Grande successo per le assemblee sindacali Anief: col fine di informare, consultare e confrontarsi con docenti, Ata ed educatori delle scuole italiane, sono in corso 2mila incontri in presenza, in orario di servizio, a partire dalle sedi delle RSU elette nelle liste Anief e dei TAS/DSTA del sindacato accreditati.
Il Concorso Ordinario per infanzia, Primaria e Sostegno è in dirittura d’arrivo così come il concorso straordinario TER.
È fondamentale avviare subito lo studio per non trovarsi impreparati.
Nel frattempo, partono le richieste degli arretrati al MEF (4 mila euro) e i ricorsi per i precari per ricevere un assegno di mille euro
Sulla Carta del docente ai precari i giudici del lavoro non hanno più alcun dubbio: devono essere “disapplicati l’art. 1 commi 121, 122, e 123 della Legge n. 107/2015, l’art. 3 del DPCM 28.11.2016, nella parte in cui limitano l’assegnazione della “Carta elettronica” ai soli docenti a tempo indeterminato”. A scriverlo è stato anche il Tribunale di Padova che qualche giorno fa ha accordato la richiesta di assegnare i 1.000 euro negati ad un’insegnante che ha svolto delle supplenze tra il 2021 e il corrente anno scolastico. La docente, che aveva presentato ricorso gratuito all’Anief ed è stata assistista dai suoi legali, ha avuto quindi giustizia, come gli oltre 15 mila insegnanti che hanno chiesto e ottenuto la stessa cosa sempre attraverso l’opera del giovane sindacato autonomo. Determinanti, ai fini della decisione del giudice del lavoro, sono state ancora una volta determinanti le nette posizioni assunte dal il Consiglio di Stato, sez. VII, che con la sentenza del 16 marzo 2022, n. 1842 ha annullato gli atti amministrativi che limitavano il beneficio ai soli docenti di ruolo, per contrarietà agli art. 3, 35 e 97 della Costituzione, come pure l’Ordinanza della Corte di Giustizia europea in risposta alla causa C-450/2021.
Si è concluso il confronto richiesto dai sindacati con l'Ufficio di Gabinetto del ministero dell’Istruzione e del Merito sui nuovi corsi abilitanti per insegnare: l’incontro, svolto anche alla presenza dei rappresentanti del dicastero dell’Università e della Ricerca che hanno confermato la mancanza dell’ultimo parere di Anvur per far partire i corsi, prevede una prima procedura concorsuale da bandire entro fine anno per 44 mila unità per ogni ordine e grado, di cui 20 mila unità per triennalisti e laureati con 24 cfu per la secondaria. La seconda sessione concorsuale si svolgerà invece entro settembre 2024, con un'estensione della data finale di conclusione dei nuovi corsi abilitanti da 30 e da 36 CFU dal 24 febbraio prossimo all'estate 2024. Il terzo concorso sarà infine bandito entro l'estate del 2025 rivolto a chi ha superato anche i 60 CFU per essere assunti entro l'estate del 2026.
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