La Carta del docente va anche ai precari, perché “il lavoratore a tempo determinato può ritenersi effettivamente comparabile al docente di ruolo destinatario per legge della carta docente qualora sia stato assunto a termine nell’anno scolastico a cui si riferisce il beneficio richiesto per un periodo sufficientemente lungo da garantire quella stabilità di rapporto che porti a presumere che della spesa in formazione fatta in favore del docente il Ministero possa trarre un vantaggio”: lo scrive il Tribunale di Padova, sezione Lavoro, nell’esaminare la richiesta formulata dai legali del sindacato Anief in difesa del diritto di un insegnante che svolto supplenze annuali nel 2020/21, 2021/22 e 2022/23 e che con la pubblicazione della sentenza, lo scorso 18 dicembre, ha ottenuto “complessivi euro 1.500,00 (ossia 500,00 per ogni anno di servizio a tempo determinato)”.