Libero - Renzi sepolto dai ricorsi di prof e statali
Il Mattino - Concorso-scuola: domani alle 14 lo stop alle domande on line - Scarica il bando
Libero - Renzi sepolto dai ricorsi di prof e statali
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Si specifica che, a causa di problemi tecnici al portale Anief, è possibile preaderire ai ricorsi avverso il Concorso a Cattedra entro e non oltre le ore 14,00 del 04/04/2016 ma, soltanto nel caso in cui si è provveduto all’invio della domanda cartacea all'USR di riferimento entro la data del 30/03/2016 (termine perentorio) e con allegata la velina della ricevuta di spedizione.
La documentazione dovrà pervenire presso la sede Nazionale Anief sita in Corso Pietro Pisani, 254 - 90129 Palermo, entro il 06/04/2016.
Ora in migliaia attendono lo stesso provvedimento nei ricorsi che il sindacato Anief ha predisposto per più di 20mila candidati.
Si tratta del primo decreto monocratico n. 1463/16 che è stato emesso dal tribunale amministrativo con procedura d'urgenza, visti i tempi celeri dello svolgimento delle prove concorsuali scritte, che lascia ben sperare all'inclusione con riserva anche di tutti coloro che stanno chiedendo il rispetto del principio di affidamento e del merito nell'accesso all'insegnamento, spesso, dopo anni di servizio prestato nelle scuole pubbliche.
Il sindacato ricorda che è ancora possibile, per chi non avesse ancora aderito ai ricorsi, procedere all'invio della domanda cartacea e a tutta la documentazione utile per instaurare il contenzioso entro oggi alle ore 14:00.
Il sindacato ricorda, inoltre, che ha anche impugnato la questione relativa alla tabella valutazione titoli che consiglia, comunque, di dichiarare all'atto della domanda.
Illegittimo escludere la possibilità di dichiarare il servizio prestato nelle scuole paritarie a tempo indeterminato. Il MIUR ha chiarito che il servizio prestato con contratto a tempo indeterminato nelle scuole paritarie non sarà utile ai fini dell’attribuzione dello specifico punteggio nelle graduatorie di merito del Concorso 2016. Anief pubblica le istruzioni per aderire al ricorso. Possono aderire sia i docenti in possesso di abilitazione che compileranno entro le ore 14:00 di domani il modello di istanze Online, sia i docenti esclusi dal concorso dichiarando, nel modello cartaceo predisposto ai fini della partecipazione al concorso tramite ricorso, anche il servizio svolto a tempo indeterminato.
Possibile aderire al ricorso e ottenere la corretta valutazione di tutto il servizio svolto nelle scuole paritarie, anche se prestato con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Per aderire al ricorso volto alla valutazione del servizio a tempo indeterminato nelle scuole paritarie, clicca qui
Per aderire agli altri ricorsi promossi dal nostro sindacato per partecipare al concorso pur se non in possesso di specifica abilitazione, docenti di ruolo nella scuola statale o abilitandi/specializzandi in via di conseguimento del titolo, clicca qui.
Scadenza preadesioni 30 marzo.
Domani ultimo giorno per presentare domanda di accesso alla prova nazionale che porta all’immissione in ruolo: confermato il numero ridotto di iscritti abilitati rispetto alle attese. Mentre supera ogni previsione il numero di impugnazioni contro le esclusioni illegittime da parte di 15 diverse tipologie di candidati. Con un’alta presenza di ricorrenti neo-laureati, la cui eventuale vincita del concorso rappresenterebbe davvero un’inversione di tendenza per svecchiare finalmente il corpo docenti italiano più vecchio al mondo secondo i dati Ocse. Sino a domani, 30 marzo, sarà ancora possibile presentare ricorso con il sindacato.
Marcello Pacifico (presidente Anief): al nostro sindacato è giunto anche un numero considerevole di impugnazioni per la valutazione di titoli e servizio - 180 giorni non consecutivi, in scuole statali, paritarie o su posti di sostegno, svolti anche da parte di personale già assunto a tempo indeterminato, nelle scuole pubbliche e paritarie - il cui iter di giudizio subentrerà dopo il superamento delle prove. Per quanto riguarda le esclusioni delle tante tipologie di candidati, si procederà con un ricorso d’urgenza, per chiedere ai giudici di farli partecipare alle prove. Siamo pronti a difendere il diritto di parità di accesso ai pubblici concorsi a tutti i livelli di giustizia, sino a quel Consiglio di Stato che per il concorso del 2012 ci ha dato ragione.
Il Sole 24 Ore - Allarme Anief, cala la spesa pubblica
Il Giorno - Pioggia di ricorsi sul concorsone, 20mila prof. all'attacco
La Sicilia - Sono 20mila i prof precari già pronti a fare il ricorso
Lo sblocco del Fondo Unico per le retribuzioni di risultato e posizione dei presidi si ferma a 163 milioni. Dai calcoli dell’Anief risulta che quell’importo doveva essere del 40% più grande, perché mancano all’appello 60 milioni di euro. Perché mancano 26 milioni di risorse permanenti e 22 milioni una tantum previsti dalla Legge 107/15, più altri 29 milioni di Ria per i pensionati. Anziché cantare vittoria, come ha fatto l’Anp, bisognava fare un confronto con il Fun dell’a.s. 2010/11, che era di quasi 146 milioni di euro: prendendo questo dato come riferimento, come è giusto che sia, l’attuale incremento diventa appena dell’11,73%.
Dopodomani Anief-Dirigenti Scolastici terrà un convegno proprio a Napoli proprio su questi temi, dal titolo: “La Legge 107: la posizione del dirigente scolastico tra adempimenti e responsabilità”. Si parlerà anche, e soprattutto, di come nella regione Campania i decreti provvisori unilaterali in materia, sottoscritti dall’allora direttore dell’Usr Diego Bouchè, abbiano prodotto una scandalosa situazione di regressione stipendiale, in attesa di un accordo superiore che a tutt’oggi tarda dal compiersi. E anche in questo caso i sindacati maggioritari si contraddistinguono per l’inerzia.
Marcello Pacifico (presidente Anief-Cisal): inizialmente avevamo calcolato una perdita di circa 400 euro in meno al mese a capo d’Istituto, ora possiamo dire che sono almeno 500. E questa è la cifra che l’Anief chiederà al giudice, qualora non venga al più presto assegnata dal Miur a tutti i dirigenti scolastici.
Il ministero dell'Istruzione ha deciso di limitare ai soli contratti a tempo determinato la valorizzazione del servizio prestato negli istituti paritari. Sindacato di categoria: "È una discriminazione, presenteremo ricorso".
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.