Il sindacato respinge con forza la proposta che vorrebbe portare tutti gli insegnanti a 36 ore a scuola, spazzare via quasi mezzo milione di supplenti che hanno appena rinnovato le graduatorie d'Istituto e ridurre di un anno le superiori. Nel computo il Ministero dimentica il lavoro oscuro dei nostri docenti: colloqui con i genitori, riunioni con i colleghi, compilazione dei registri, stesura di relazioni e programmazioni e progetti, preparazione delle lezioni, correzioni dei compiti degli alunni.
Il presidente Marcello Pacifico: così ci si allontana sempre più dall'Ue e si incrementa la disoccupazione intellettuale e giovanile. Siamo di fronte ad un'operazione immotivata: più indagini, nazionali ed internazionali, hanno dimostrato che i nostri docenti lavorano alla pari, se non più, dei colleghi degli altri Paesi avanzati: basta dire che sono impegnati 39 settimane rispetto alle 38 OCDE, 175 giorni rispetto ai 185 OCDE.