“Ci sono scuole che hanno avuto finanziati i progetti del Pnrr per tre anni, ma che secondo gli accorpamenti previsti dal dimensionamento ora previsto, a metà percorso perderanno la loro autonomia: quindi saranno altri istituti a gestire quei fondi. Non vi sembra un paradosso? Non pensate che tutto questo possa creare dei contraccolpi?”. A sottolineare l’incongruenza è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso dell’incontro svolto tra le organizzazioni sindacali e i dirigenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, svolto presso il Salone dei Ministri del dicastero di viale Trastevere, per fare il punto della situazione sul dimensionamento scolastico alla luce delle novità incluse nel decreto Milleproroghe che riduce momentaneamente di oltre 150 scuole il numero di accorpamenti ma conferma gli altri centinaia previsti dalla legge di bilancio 2023.
Com’è ormai noto, dal 1° gennaio 2024 è in vigore la disciplina relativa alla digitalizzazione delle procedure relative ai contratti pubblici dettata dal nuovo Codice di cui al D. Lgs. n. 36/2023
Il sindacato Anief invita il personale scolastico a far parte attivamente del mondo della scuola. Sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio, condotto dall’Aran, sui contratti integrativi sottoscritti dalle pubbliche amministrazioni. Il Rapporto, giunto alla sua decima edizione, fornisce i dati di sintesi dell’anno 2021 e dedica, inoltre, uno specifico approfondimento alle materie trattate nei contratti dell’anno 2020.
È stato pubblicato in gazzetta ufficiale e nel sito MAECI il bando di concorso per il personale scolastico di ruolo da destinare a prestare servizio all'estero.
Partecipa venerdì 12 gennaio dalle ore 16:30 alle ore 18:30 all’evento informativo gratuito "Insegnare all'estero: tutto quello che c'è da sapere sui concorsi, sul servizio all'estero e sul trattamento economico".
I requisiti culturali richiesti al personale docente da destinare all’estero sono:
Anche nel mese di dicembre 2023 i tribunali del lavoro hanno restituito quasi un milione di euro ai precari o agli ex supplenti della scuola italiana: tutte sentenze proposte e vinte dai legali del sindacato Anief. Il computo complessivo del 2023 è a dir poco sbalorditivo: oltre 11 milioni di euro di risarcimenti nell’anno, a seguito di 3.768 sentenze. Le battaglie in tribunale, nazionali ed europei, hanno premiato la caparbia del sindacato e decine di migliaia di lavoratori del comparto Scuola che hanno creduto nella sua azione vincente.
È sufficiente avere svolto una supplenza annuale per chiedere il riconoscimento della Carta del docente entro il quinquennio successivo, anche se poi nel frattempo l’insegnante precario è entrato in ruolo: a ribadirlo è stato il giudice del Lavoro di Treviso che si è detto favorevole al ricorso, prodotto dal sindacato Anief tramite i suoi legali, per non avere ricevuto i 500 euro a seguito della sua supplenza svolta nell’anno scolastico 2021/22. All’insegnante, assunto a tempo indeterminato all’inizio dell’anno in corso, il Tribunale ha accordato la somma inizialmente non assegnata dall’amministrazione ricordando che il Consiglio di Stato (pronuncia 1842/22) ha affermato che tale sistema collide – anche - con il principio di buon andamento della PA in quanto “è evidente la non conformità ai canoni di buona amministrazione di un sistema che, ponendo un obbligo di formazione a carico di una sola parte del personale docente (e dandogli gli strumenti per ottemperarvi), continua nondimeno a servirsi, per la fornitura del servizio scolastico, anche di un’altra aliquota di personale docente, la quale è tuttavia programmaticamente esclusa dalla formazione e dagli strumenti di ausilio per conseguirla;
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