Anche in estate il sindacato è costretto a denunciare ritardi nell’assegnazione degli stipendi dei precari della scuola lavorativamente più fragili: si tratta dei supplenti, insegnanti e personale Ata, che dopo avere sottoscritto nella parte finale dell’anno scolastico contratti di tipo breve e saltuario attendono ancora di ricevere il loro compenso. Lo denuncia oggi la stampa nazionale: “centinaia di supplenti brevi del mondo della scuola – scrive Il Fatto Quotidiano - non stanno percependo un solo un centesimo del loro stipendio”. Il Ministero dell’Istruzione, tramite Jacopo Greco, capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale, rassicura i diretti interessati sostenendo che si tratta di “ritardi nei pagamenti causati da variazioni giuridiche relative al numero di assenze, malattie, o altre circostanze che hanno richiesto una ridefinizione del monte giorni da liquidare” e che “verranno pagati con la prossima emissione nell’ambito delle risorse disponibili”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.