L’Italia si conferma tra i paesi più poveri d’Europa sul fronte dell’educazione: è una piaga che sembra sempre più ereditarsi di generazione in generazione. La tendenza emerge da uno dei sei capitoli del Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes, giunto alla 36esima edizione, che affronta una lettura duale della realtà, temi che l’Eurispes ritiene rappresentativi della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese: nel 2022 il nostro Paese si è classificato al penultimo posto tra i Paesi europei, con il 41,7% della popolazione tra i 25 e i 74 anni in possesso di un titolo di studio inferiore al diploma e solo il 18,5% ha conseguito la laurea.