“Il rapporto “Education at a Glance 2024”, pubblicato in questi giorni dall’Ocse, contiene un record negativo che è alla base di uno dei motivi che allontano la scuola italiana dai livelli d’eccellenza: il 53% degli insegnanti italiani ha oltre 50 anni, contro il 37% della media europea”. La fa notare oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, riconducendo l’eccessiva età anagrafica dei nostri insegnanti a tre motivazioni: “Le colpe dell’eccessiva presenza di insegnanti over 50 – spiega il sindacalista - vanno ricondotte alla precarietà di Stato che ogni anno scolastico produce 250mila supplenze almeno fino al termine delle lezioni e porta ad assumere in ruolo i precari tardissimo, in barba all’assunzione automatica dopo 36 mesi prevista dall’Ue, ma anche all'aumento esponenziale dell'età pensionabile che fa lasciare il lavoro solo a 67 anni e della mancata considerazione del burnout professionale nel comparto Scuola malgrado sia ormai scientificamente provato che si tratta di un lavoro iper-stressante”.