I presidi si sarebbero insediati il 1° settembre. Decisione rinviata al 5 dello stesso mese quando si riunirà la camera di consiglio
I presidi si sarebbero insediati il 1° settembre. Decisione rinviata al 5 dello stesso mese quando si riunirà la camera di consiglio
Visto il cambiamento climatico in corso l’Anief chiede al ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di cambiare il calendario scolastico. “Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Anche i cicli produttivi devono cambiare e la pubblica amministrazione deve avviare questi cambiamenti secondo il clima”, ha commentato Pacifico, il presidente dell’Anief.
Pacifico: “I titoli non hanno una data di scadenza come gli yogurt: bisogna prorogare la validità dei titoli posseduti dai docenti”
Il presidente dell’Anief, il prof. Marcello Pacifico, ha parlato della situazione dei docenti ITP che risultano sottopagati e precarizzati a vita. “Anief dice basta: bisogna riconoscere la parità retributiva e la proroga della validità dei titoli posseduti per l’accesso alla docenza, che non scadono come lo yogurt”, ha detto il presidente Anief.
Si torna a parlare di pensioni e, come riporta la stampa nazionale, si parla di ipotesi “quota 41 light”. La notizia è stata commentata dal leader dell’Anief, il prof. Marcello Pacifico: “con quota 41 e fino al 30% di penalità nell'assegno? No grazie, Anief non ci sta. Il personale scolastico deve avere una finestra ad hoc e il diritto al riscatto gratuito degli anni dedicati alla formazione universitaria. Basta compromessi che non riconoscono il burnout e il lavoro svolto. Il diritto al riposo deve diventare materia europea, lo chiederemo con la Cesi alle istituzioni dell’Unione europea”, ha affermato il presidente Anief.
Pacifico: “selezione del personale Ata per il Pnrr. E i contratti scaduti a dicembre e giugno per quello assegnato alle scuole? Anief chiede conferma dei contratti in autunno”
“Quello delle immissioni in ruolo limitate a una ristretta quota di docenti precari, appena 45mila su 100mila posti vacanti riconosciuti, è uno scandalo tutto italiano che non può andare avanti: ci sta portando ad un altro scandaloso record di 250mila supplenze annuali, quindi una cattedra su tre assegnata ad un precario, che quest’anno produrrà nomine addirittura fino al 31 dicembre con ripercussioni evidenti sulla continuità didattica e i percorsi di apprendimento degli alunni”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, denunciando la decisione dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia di limitare le stabilizzazioni del personale precario ad una quantità limitata posti rispetto a quelli che andavano effettuati: in queste ore il Ministero ha infatti pubblicato con decreto, il n. 158, il contingente autorizzato per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente di tutti i cicli scolastici confermando che le cattedre per le assunzioni sono limitate a 45.124.
"Chi lavora nella scuola ha alte possibilità di incorrere nel burnout, ma questo non viene riconosciuto, come non c’è volontà a riconoscere il rischio biologico per l’attività svolta a contatto con gli alunni. Pensare di introdurre quote di accumulo previdenziale altissime, come i 41 anni di cui si parla ora, non sono la soluzione al problema: la Commissione Lavori gravosi è bene che esamini le situazioni dei singoli comparti di lavoro, con modalità di assegnazione legate agli effettivi danni fisici e psicologici derivanti dallo stressa da lavoro". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Sono state pubblicate le diverse graduatorie dei vincitori dei concorsi Pnrr infanzia, primaria e secondaria, pubblicate diverse graduatorie, ma tanti idonei rimasti fuori. Anief ricorre al Tar per ottenere abilitazione e inserimento nelle graduatorie di merito per l’immissione in ruolo.
"Perché un candidato a diventare insegnante o Ata di ruolo nella scuola, in possesso di tutti i titoli e già reputato idoneo alla professione, al termine di una selezione pubblica, collocato quindi in graduatoria pre-ruolo, deve rimanere fuori dalle assunzioni pur in presenza di migliaia di posti liberi? Lo riteniamo ingiusto e irrispettoso, nei confronti del docente e degli Ata penalizzati, oltre che degli alunni, che continuano ad avere insegnanti e personale scolastico supplente. Per questo, come Anief, abbiamo avviato i ricorsi per assumere sul 100% dei posti vacanti". Lo annuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. In questo modo, il sindacato intende cambiare la norma vigente che accantona il 25% dei posti al secondo concorso docenti Pnrr e limita al 35% i posti vacanti per le immissioni in ruolo del personale Ata.
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