“La prestazione del docente precario è sovrapponibile a quella del docente di ruolo, divenendo discriminatorio, e quindi illegittimo, il differente trattamento rispetto a quest’ultimo”: lo scrive il tribunale di Vicenza condannando il ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire con 3.000 euro un insegnante che ha presentato ricorso con Anief dopo essersi reso conto della mancata assegnazione della card per l’aggiornamento tra il 2018 e il 2024.
Prosegue il confronto all’Aran sulle sequenze contrattuali relative al nuovo contratto di Istruzione, Ricerca e Universitàsottoscritto lo scorso 18 gennaio: dopo la ripresa degli incontri, due giorni fa, sulle tante criticità sui contratti di ricerca e sulla figura del tecnologo universitario, la prossima settimana le parti si incontreranno di nuovo per discutere sulla “disciplina del rapporto di lavoro del personale delle scuole italiane all’estero”: il 17 aprile, alle ore 11.00, le organizzazioni rappresentative si incontreranno con la parte pubblica.
Eurosofia, Ente qualificato dal MIM ai sensi della direttiva 170/2016, in collaborazione con E-SOFIA s.r.l. agenzia formativa creata da professionisti che hanno maturato una pluriennale esperienza nell’ambito della riqualificazione dell’aggiornamento di differenti ambiti lavorativi, con particolare attenzione al settore dell’Istruzione, propongono alle Istituzioni scolastiche il Progetto “SCUOLE SICURE”:
Un corso apprezzatissimo dai nostri iscritti che seguono le lezioni in diretta con molto interesse manifestando il loro gradimento per la metodologia didattica ed i preziosi consigli del nostro formatore.
Alcuni aspetti rimanevano nebulosi in merito ai requisiti d’accesso per i percorsi abilitanti.
Il Mur ha ritenuto opportuno pubblicare una nota esplicativa per indicare una linea di condotta unica e coerente per tutti gli atenei d’Italia.
“Fine dell’incontro è rendere consapevole chi ci segue”: sono queste le parole del presidente Anief, prof. Marcello Pacifico, che ha introdotto l’incontro informativo dedicato ai lavoratori della scuola. “La trappola si riferisce all’imposizione: bisogna essere liberi di aderire al Fondo espero o meno”, ha aggiunto il sindacalista autonomo.
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