Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dall’ANIEF avverso la sentenza n. 8786/2015 del TAR Lazio che dichiarava difetto di giurisdizione in materia di reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento dei docenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Gli Avvocati Sergio Galleano, Vincenzo De Michele e Patrizia Gorgo ottengono ragione in favore dei nostri iscritti che il Ministero dell’Istruzione ha cancellato, per il solo fatto di essere stati immessi in ruolo, da tutte le classi di concorso per cui erano parimenti abilitati e inseriti in Graduatoria a Esaurimento. I legali Anief procederanno, ora, all’immediata riassunzione del procedimento innanzi al competente Tribunale Amministrativo per dimostrare l’illegittimità delle disposizioni che escludono i docenti di ruolo pluriabilitati dalle Graduatorie d’interesse.
Alla vigilia del parere della Camera di Consiglio del Tar del Lazio, giunge un importante punto a favore dei precari ITP che chiedevano di partecipare alla procedura concorsuale diretta: i giudici accolgono il ricorso patrocinato dallo studio legale del giovane sindacato – composto dagli avvocati Ganci, Miceli, Zampieri, Galleano e De Michele – poiché ritengono che “la normativa primaria di riferimento del tutto legittimamente richiede (oltre al titolo di studio previsto per ciascuna classe di concorso) il possesso dell’abilitazione all’insegnamento quale ulteriore requisito necessario per essere ammessi ai concorsi”. A questo punto, anche i docenti di laboratorio possono puntare dritto allo svolgimento delle prove scritte e tecnico pratiche, che il Miur dovrà organizzare in via aggiuntiva a quelle già programmate sino al prossimo 31 maggio.
Marcello Pacifico (presidente Anief): a dispetto di chi diceva che non c’era alcun motivo per ricorrere contro le esclusioni illegittime dal concorso per docenti, ora aspettiamo le decisioni sulle richieste di prove suppletive, dopo l'ammissione dei candidati ricorrenti sui primi ricorsi pilota su laureati, diplomati magistrali ad indirizzo linguistico e docenti di ruolo.
Pubblichiamo un'ampia rassegna stampa sulle "Scuole aperte d’estate ma senza finanziamenti".
Il Tribunale del Lavoro di Caltagirone (CT) accoglie senza riserve le tesi patrocinate dal nostro sindacato e riconosce l’illegittimità dell’operato del Ministero dell’Istruzione che non riconosce alcun punteggio nelle GaE al servizio militare obbligatorio svolto non in costanza di rapporto di lavoro come docente. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Marco Di Pietro impartiscono un’ulteriore lezione al MIUR sul rispetto della normativa e della gerarchia delle fonti e ottengono piena ragione in favore di un nostro iscritto ottenendo in suo favore il pieno riconoscimento nelle Graduatorie a Esaurimento dell’anno di servizio svolto per leva obbligatoria.
I ragazzi, sostiene Giannini, avranno l'opportunità di dedicarsi allo sport, alla musica, al teatro, ai laboratori artistici. Il progetto vedrà il coinvolgimento anche degli insegnanti, ma solo su base volontaria. Ma alla domanda "Con un compenso?" il Ministro risponde "Sì, un compenso, ma non molto alto".
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): siamo sicuri che è giusto privare i nostri giovani delle loro vacanze? Inoltre, ammesso che lo sia, a meno che non si voglia trasformare la scuola in un locale dove si svolge del ‘babysitteraggio’ o semplice passatempo, è chiaro che occorre mettere sul piatto delle risorse importanti. Oppure, vogliamo cavarcela con pochi spiccioli, i 10 milioni di euro cui ha fatto riferimento il ministro dal Giappone? Malgrado questo stesso Governo abbia più volte promesso un considerevole aumento del Miglioramento dell’offerta formativa, è notizia di queste ore che è fermo a quello dello scorso anno. Con l’aggravante che sono stati, nel frattempo, immessi in ruolo altri 56mila docenti in più, le cui prestazioni aggiuntive dovranno essere compensate sempre da quello stesso budget.
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