Reso pubblico il Documento inviato dal Comitato Tecnico Scientifico al Ministero dell'Istruzione sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’esame di stato nella scuola secondaria di secondo grado. Marcello Pacifico (Anief): “Nel documento del CTS ci sono delle criticità che ci preme evidenziare in modo che le misure che andrà ad adottare il Ministero tutelino effettivamente i diritti di tutti i soggetti interessati. Gli esami di stato in presenza devono essere svolti all'insegna della salvaguardia effettiva della salute di lavoratori e alunni”.
L'Anief, sindacato da sempre attento alla tutela dei diritti dei lavoratori della scuola e degli alunni, analizza il documento prodotto dal Comitato Tecnico Scientifico e inviato al Ministero dell'Istruzione, reso pubblico ieri, evidenziando criticità, alcune di non poco rilievo, e avanzando proprie proposte di modifica e integrazione dello stesso che porterà all'attenzione del Ministero dell'Istruzione affinché gli esami di stato conclusivi della scuola secondaria, in questa particolare situazione di emergenza, si svolgano effettivamente in sicurezza e nel rispetto dei diritti di tutti.
Il Sindacato ricorre avverso l'esclusione dalla procedura abilitante per la scuola secondaria dei dottori di ricerca senza i 3 anni di servizio non considerando utile valutare come tale gli anni del dottorato.
Possono partecipare a questo ricorso i dottori di ricerca che sono in possesso anche di titoli di accesso utile alla classe di concorso d'interesse della scuola secondaria (Diploma o Laurea), ma non posseggono i 3 anni di servizio richiesti dal Bando. Il ricorso sarà volto al riconoscimento dei 3 anni di dottorato di ricerca come servizio utile all'accesso per la procedura abilitante.
Si potrà aderire fino al 30 maggio. Per aderire, clicca qui.
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"Siamo convinti che occorra lavorare alacremente per la stabilizzazione dei precari con conseguente stop ai licenziamenti per non perdere professionalità acquisite. Come anche all'avvio della contrattazione per lo smartworking e a garantire norme di sicurezza che in questo periodo di pericolo di contagio diventano prioritarie".
Così il leader di Anief, Marcello Pacifico, commenta il Dl Rilancio che sulla Ricerca e Università prevede 1,4 miliardi di euro e migliaia di assunzioni di ricercatori. "Dopo lo stanziamento dei fondi mirati, bisogna anche provvedere alla programmazione pluriennale per l'immissione in ruolo dei 4.000 ricercatori e tecnici, dando la priorità a chi è in lista di attesa da lungo tempo. Sull'Afam occorre puntare sulla sperimentazione e sul supporto degli studenti e del personale per l'acquisto degli strumenti" aggiunge Pacifico.
Dall’ultimo sondaggio Ipsos risulta che nella scala di gradimento dei cittadini del Belpaese è Padre Bergoglio a svettare raggiungendo quota 63. Segue, da vicino, a 59, il settore dell’Istruzione nazionale, dalla scuola dell’Infanzia fino all’Università. Molto staccate risultano le associazioni no profit (49); ancora più dietro la Chiesa cattolica, che si ferma a 37. Tra i nostri cittadini prevalgono però anche molt preoccupazioni per le prospettive economiche del paese e personali: delle comprensibilissime tensioni interiori che nella fase post Coronavirus potrebbero generare“particolarismi e divisioni”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “ci troviamo davanti ad un fenomeno di attaccamento per la scuola che va messo in evidenza. Emantenuto in vita, perché la scuola rappresenta un riferimento senza uguali, assieme alla famiglia, per la vita e la crescita di tutti. Ha resistito anche alla didattica a distanza: gli italiani sanno i sacrifici che hanno fatto e continuano a fare gli insegnanti, il personale Ata e i dirigenti per portarla avanti. Ora però non vanifichiamo tutto: è reale il pericolo che tutto venga messo in discussione con il ritorno alle attività, perché ci attendono mesi difficili, durante i quali lo Stato è chiamato a fornire certezze rafforzando le sue istituzioni basilari. Tra cui, appunto, la scuola. Dotiamola, quindi, del personale che merita cancellando le supplenze croniche e le classi pollaio: servono organici adeguati,si spazzino via quelli di fatto, potenziamo la didattica con 200 mila nuovi docenti e Ata, in modo da garantire classi massimo da 15 alunni e il distanziamento sociale a settembre. Un risultato non raggiungibile con soli 16 mila assunzioni aggiuntive, peraltro attuabili fuori tempo massimo. Serve anche tanto personale di ruolo, da assumere con concorsi per titoli anche da graduatorie d’istituto trasformate in provinciali. Per non parlare delle risorse economiche indispensabili per mettere a norma gli edifici scolastici”.
Sindacato Anief parla di "grave dimenticanza". Con la pubblicazione della bozza del Decreto Legge Rilancio, si delinea l'assegnazione dei 16 mila posti aggiuntivi nei concorsi scuola: si tratta di 8.000 posti in più per il concorso straordinario secondaria già bandito il 28 aprile scorso per 24.000 posti e 8.000 posti in più per quello ordinario secondaria già bandito per 25.000 posti. E la scuola primaria? E quella dell'infanzia? A chiederlo è il sindacato Anief, il quale lamenta la grave dimenticanza dopo che per il segmento scolastico rivolto ad alunni dai 3 agli 11 anni non è stato nemmeno attivata la procedura riservata, come invece per la secondaria di primo e secondo grado.
Si può dare praticamente per scontato l’esito vittorioso della battaglia dell’Anief sulla riapertura immediata delle graduatorie d’istituto e la loro trasformazione allargata alle province. Al Senato, la sen. Luisa Angrisani, del Movimento 5 Stelle e relatrice del decreto legge n. 22 sulle misure urgenti per la regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e lo svolgimento degli esami di Stato, ha annunciato di avere depositato l’importante emendamento che ripercorre quello del giovane sindacato: si prevede l’istituzione di graduatorie specifiche con contestuale aggiornamento e riapertura, in via informatizzata, delle graduatorie provinciali, fuori dai percorsi delle Mad che altrimenti a settembre avrebbero imperversato.
“Noi abbiamo sempre sostenuto – dice il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – che lo slittamento delle operazioni danneggiava almeno 700 mila precari, molti dei quali continuano a sperare di volersi inserire per la prima volta nelle graduatorie delle scuole, ma anche solo di rinnovare il loro posizionamento in graduatoria con la presentazione di nuovi titoli o servizi acquisiti nell’ultimo triennio. Se l’emendamento verrà approvato è chiaro che avremo raggiunto lo scopo. Sempre a patto che passi pure la nostra richiesta di utilizzare queste nuove graduatorie per le immissioni in ruolo 2020”.
Il sindacato ricorre al Tar del Lazio avverso l’esclusione dal concorso straordinario 2020 scuola secondaria di I e di II grado per il personale che raggiunge i tre anni di servizio svolto in scuola statale computando anche l’anno di servizio militare di leva svolto non in costanza di nomina. C’è tempo fino al 30 maggio. Per aderire, clicca qui
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