Ancora poche settimane per sperare: il tempo di definire i nuovi organici del personale. Poi, per 526 vincitori del concorso a cattedra in Sicilia per la scuola primaria, voluto dalla Buona Scuola renziana, non ci saranno più speranze: la loro immissione in ruolo svanirà nel nulla. La graduatoria delle procedure concorsuali per complessivi 17.299 posti nella scuola primaria, come previsto dal decreto Miur del 23 febbraio 2016, vale infatti solo per un triennio e dal 1° settembre 2019 verrà cancellata. Marcello Pacifico (Anief): Ecco come si allarga la rosa dei docenti-nonni dal precariato infinito. Questi docenti, dopo essersi abilitati all’insegnamento e aver superato più prove concorsuali, hanno pieno diritto all’assunzione a tempo indeterminato. Per questo abbiamo attivato specifici ricorsi al giudice del lavoro
I due sindacati sostengono la norma che elimina l’obbligo vaccinale della Legge Lorenzin e incentiva una vaccinazione spontanea e volontaria, secondo i dettami della Corte europea dei diritti dell’uomo. Per quanto riguarda l’organizzazione delle classi, soprattutto in presenza di soggetti immunodepressi, e altre azioni inerenti alle mansioni dei DS e delle segreterie, segnalati emendamenti alla XII Commissione che permettano di combinare il diritto alla salute con quello allo studio
Siamo molto lontani dai 50 mila attesi, perché qualche anno di anticipo comporta la percezione a vita di un assegno più basso. Marcello Pacifico (Anief): Il pre-prepensionamento è davvero troppo penalizzante. Perché ti manda in pensione a 62 anni con 38 di contributi anche con poco più di mille euro al mese. Ciò malgrado si tratti di un lavoro usurante ed il personale scolastico meriti di accedere all’Ape Social.
Per comprendere i meccanismi di calcolo della riduzione dell’assegno con quota 100 è possibile rivolgersi a Cedan S.r.l.s.: c’è tempo fino alle ore 23.59 del 28 febbraio.
La Legge 107/15 è stata approvata da tre anni e mezzo ma tra gli insegnanti c’è ancora molta confusione su come comportarsi in presenza di delibere del proprio collegio docenti che impongono dei corsi di formazione obbligatori a titolo gratuito. Il disorientamento è scaturito dall’approvazione del comma 124 dell’art.1 della Buona Scuola che definisce una condizione di perentorietà e di continuità sul tema della formazione in servizio, facendo rientrare l’aggiornamento professionale annuo all’interno degli adempimenti della funzione docente. È il caso di un insegnante di Taranto, che chiede lumi in proposito, a seguito di una diversa interpretazione della norma all’interno del suo istituto scolastico. Anief ricorda che l'obbligo della formazione, introdotto con la Legge 107, è di per sé “vuoto”, poiché non prevede un limite orario. Detto questo, la formazione obbligatoria va necessariamente somministrata in orario di servizio. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Fuori dal servizio (obbligatorio) il docente va esonerato o retribuito per la quota eccedente. È bene, tuttavia, che gli insegnanti in fase di quantificazione delle ore da svolgere nell’annualità esplicitino in tale delibera le modalità per l'effettuazione delle attività di formazione”.
Continuano le soddisfacenti vittorie in tribunale per il sindacato Anief che da sempre si è mosso a tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola da anni sfruttati dal MIUR con contratti illecitamente reiterati in palese violazione delle norme comunitarie. Nelle ultime settimane i successi ottenuti sia in primo grado (Tribunali di Arezzo, Brescia, Catania, Cremona, Forlì, Pordenone, Roma) sia in secondo grado (Corte d'Appello di Bologna) dagli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, in collaborazione con i nostri legali sul territorio, fanno condannare il Ministero dell'Istruzione al riconoscimento delle progressioni stipendiali mai corrisposte al personale precario e al risarcimento del danno nei casi di reiterati contratti su posti vacanti. Marcello Pacifico (Anief): “Le nostre azioni legali restituiscono dignità al personale precario della scuola”. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere gli scatti di anzianità e il risarcimento del danno per il periodo di precariato svolto oltre i 36 mesi di servizio su posto vacante
A seguita della storica sentenza ottenuta dal Tar Lazio che ha imposto al MIUR di rivedere la consistenza dell’organico di diritto di sostegno in Sicilia, Anief avvia il contenzioso su tutto il territorio nazionale per sbloccare quasi 40 mila posti in vista delle prossime assunzioni. I docenti supplenti possono pre-aderire al seguente link mentre le famiglie devono inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per informazioni su come ricorrere
Marcello Pacifico: In ballo non ci sono solo migliaia di posti da trasformare in organico di diritto, rendendoli così utili per le immissioni in ruolo e la mobilità dei docenti, ma soprattutto il diritto degli studenti con disabilità certificata e delle loro famiglie all’istruzione e alla continuità didattica.
“Bisogna ricordarsi che la specializzazione è un valore aggiuntivo all'abilitazione. La continuità didattica si garantisce con l'assunzione dei 50 mila supplenti annuali con contratti al 30 giugno e l'integrazione si raggiunge con l'assegnazione di tutte le ore richieste dalle scuole e indicate nel PEI, non certo col blocco quinquennale irragionevole e discriminatorio”. Così risponde Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alle dichiarazioni del professor Salvatore Nocera, pubblicate stamane dalla rivista Orizzonte Scuola.
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