Sulla Carta del docente ai precari i giudici del lavoro non hanno più alcun dubbio: devono essere “disapplicati l’art. 1 commi 121, 122, e 123 della Legge n. 107/2015, l’art. 3 del DPCM 28.11.2016, nella parte in cui limitano l’assegnazione della “Carta elettronica” ai soli docenti a tempo indeterminato”. A scriverlo è stato anche il Tribunale di Padova che qualche giorno fa ha accordato la richiesta di assegnare i 1.000 euro negati ad un’insegnante che ha svolto delle supplenze tra il 2021 e il corrente anno scolastico. La docente, che aveva presentato ricorso gratuito all’Anief ed è stata assistista dai suoi legali, ha avuto quindi giustizia, come gli oltre 15 mila insegnanti che hanno chiesto e ottenuto la stessa cosa sempre attraverso l’opera del giovane sindacato autonomo. Determinanti, ai fini della decisione del giudice del lavoro, sono state ancora una volta determinanti le nette posizioni assunte dal il Consiglio di Stato, sez. VII, che con la sentenza del 16 marzo 2022, n. 1842 ha annullato gli atti amministrativi che limitavano il beneficio ai soli docenti di ruolo, per contrarietà agli art. 3, 35 e 97 della Costituzione, come pure l’Ordinanza della Corte di Giustizia europea in risposta alla causa C-450/2021.
Si è concluso il confronto richiesto dai sindacati con l'Ufficio di Gabinetto del ministero dell’Istruzione e del Merito sui nuovi corsi abilitanti per insegnare: l’incontro, svolto anche alla presenza dei rappresentanti del dicastero dell’Università e della Ricerca che hanno confermato la mancanza dell’ultimo parere di Anvur per far partire i corsi, prevede una prima procedura concorsuale da bandire entro fine anno per 44 mila unità per ogni ordine e grado, di cui 20 mila unità per triennalisti e laureati con 24 cfu per la secondaria. La seconda sessione concorsuale si svolgerà invece entro settembre 2024, con un'estensione della data finale di conclusione dei nuovi corsi abilitanti da 30 e da 36 CFU dal 24 febbraio prossimo all'estate 2024. Il terzo concorso sarà infine bandito entro l'estate del 2025 rivolto a chi ha superato anche i 60 CFU per essere assunti entro l'estate del 2026.
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria: così come richiesto più volte dal sindacato rappresentativo Anief, tra pochissimi giorni al via la selezione. Possibile ancora prepararsi con il corso ad hoc di Eurosofia
"Complessivamente, la Legge di Bilancio di fine 2023 contiene aspetti positivi, soprattutto per la tutela delle famiglie e per il rafforzamento di alcuni servizi pubblici, ma anche delle criticità da correggere con correttivi mirati così come abbiamo indicato nella nostra memoria consegnata oggi al Governo: per la Scuola serve un impegno economico maggiore per garantire l'indennità di vacanza contrattuale piena relativa al contratto collettivo nazionale 2022/24 ancora tutto da definire, ma anche nuove regole su reclutamento, precariato, ricostruzioni di carriera, mobilità, valorizzazione del personale docente e Ata, uno sforzo maggiore su organici e dimensionamento, come pure sulle scuole all'estero, gli Enti di ricerca e l'Università": così ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la riunione svolta oggi nella sala Verde di Palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e le organizzazioni sindacali confederali. Per la Scuola sono stati chiesti interventi, in fase di conversione del disegno di legge, sulla manovra economica del 2024.
Sono da considerare nulli gli impedimenti normativi che limitano l’assegnazione della Carta del Docente al personale insegnante di ruolo: lo ricorda il Tribunale di Castrovillari nel dire sì al ricorso di una insegnante, assistita dai legali Anief, che tra il 2018 e il 2022 ha svolto delle supplenze senza avere il bonus annuale. Il giudice del lavoro ha quindi condannato il Ministero a pagare alla docente 2.500 euro e anche le spese processuali.
“Complessivamente, la Legge di Bilancio di fine 2023 contiene aspetti positivi, soprattutto per la tutela delle famiglie e per il rafforzamento di alcuni servizi pubblici, ma anche delle criticità da correggere con correttivi mirati così come abbiamo indicato nella nostra memoria consegnata oggi al Governo: per la Scuola serve un impegno economico maggiore per garantire l’indennità di vacanza contrattuale piena relativa al contratto collettivo nazionale 2022/24 ancora tutto da definire, ma anche nuove regole su reclutamento, precariato, ricostruzioni di carriera, mobilità, valorizzazione del personale docente e Ata, uno sforzo maggiore su organici e dimensionamento, come pure sulle scuole all’estero, gli Enti di ricerca e l’Università”: così ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la riunione svolta oggi nella sala Verde di Palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e le organizzazioni sindacali confederali, tra cui la delegazione Cisal capitanata da Francesco Cavallaro. La stessa rappresentanza Cisal ha espresso le medesime istanza durante una audizione preliminare tenuta presso le Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.
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