Pubblicata la circolare Madia : i divieti non valgono per i docenti.
Pubblicata la circolare Madia : i divieti non valgono per i docenti.
1)Personale scolastico titolare di benefici lavorativi di cui alla legge 104/1992
Il MIUR ha pubblicato le tabelle con i numeri complessivi (distribuiti per regione e provincia), dati che suggeriranno interpretazioni sotto molteplici profili. Ci limitiamo a riportare le percentuali delle regioni che si collocano agli estremi rispetto ai valori medi nazionali.
2) Semplice – mente. Alunni nel Comitato di valutazione del servizio dei docenti
Per il buon esito della mission educativa della Scuola, è essenziale, negli alunni, la motivazione ad apprendere, e questa è connessa all’autorevolezza e l’alta professionalità dei docenti.
Segnalati diversi nuovi casi di corsi di recupero e potenziamento didattico tenuti, a titolo gratuito, da insegnanti che hanno terminato il servizio: dopo Brescia, Bolzano, Barletta, Andria e Trani, il fenomeno si allarga anche a realtà scolastiche del salernitano e dell’Alto Adige. Soffocati dalla mancanza di finanziamenti, con scuole che attendono anche oltre 300mila euro di arretrati, i presidi costretti alla gestione ‘creativa’.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): non abbiamo dubbi che degli ex docenti, forti della lunga esperienza lavorativa, possano condurre al meglio il ruolo per cui sono stati chiamati. Può essere anche positivo non disperdere le competenze acquisite nel corso di una carriera. Il punto è capire perché ci si dimentica che ci sono oltre 60mila docenti supplenti, selezionati e formati, laureati e abilitati, i quali per essere assunti a titolo definitivo sono costretti a ricorre al tribunale perché lo Stato li reputa invisibili? Ritardando sine die la loro assunzione, sono destinati a passare, come ha sottolineato il Censis, dal ruolo ingrato di giovani precari quali sono oggi a quello di anziani poveri domani: già oggi il 40% dei pensionati non arriva a mille euro al mese, presto diventeranno il 65%.
Antonio Tajani, dirigente del Partito popolare europeo e vicepresidente del Parlamento europeo, avvia un’interrogazione ai colleghi di Bruxelles per richiedere la stabilizzazione dei docenti abilitati dopo la chiusura delle GaE: il piano straordinario di assunzioni di 148.100 docenti, proposto dal Governo italiano, risolve solo parzialmente le lacune del sistema giuridico italiano evidenziate dalla sentenza della Corte di Giustizia UE lo scorso 26 novembre. Si tratta di una soluzione discriminatoria.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è quanto sosteniamo da mesi. Il Governo non può continuare a ignorare queste indicazioni sovranazionali: farebbe bene ad accogliere la richiesta dell’UE inserendo il via libera direttamente nel decreto ‘La Buona Scuola’. Altrimenti la partita si giocherà tutta nei tribunali.
L’intenzione è superare la distinzione tra insegnanti di classe e di sostegno: chiunque opera in una scuola - dai docenti al personale Ata, fino ai dirigenti scolastici - dovrà avere competenze minime per accogliere e interagire proficuamente con un alunno portatore di handicap. Mentre il personale altamente specializzato, che si vorrebbe avvicinare al profilo sanitario, si occuperà delle disabilità gravi.
Marcello Pacifico (presidente Anief): se è positiva la formazione di base rivolta a tutto il personale, per quanto riguarda quella specialistica si sta dimenticando che ogni professionista ha un ruolo ben definito: l’insegnante non ha mansioni di medico o di infermiere. Non si può pensare di sganciarlo dal team docente. Come non si può accettare che un docente rimanga sul sostegno per sempre. La soluzione per migliorare l’assistenza agli alunni disabili è coprire quel 30% di posti oggi vacanti assumendo 40mila nuovi docenti.
Quella dei vicari dei dirigenti scolastici è una figura storica e fondamentale per il funzionamento delle nostre scuole, in particolare per i circa 1.500 istituti in reggenza e le decine di migliaia di plessi distaccati dove il dirigente scolastico non è presente.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): se si insiste su questa strada le scuole dal prossimo anno rischiano di andare alla deriva. La mancanza dei vicari dei presidi, infatti, porterà il caos in tantissimi istituti. La ‘favola’ dell’organico funzionale, che dovrebbe sopperire alle loro competenze, non regge: è l’ennesima proposta irrealizzabile.
Pubblichiamo alcuni articoli sul taglio dei 50mila posti di personale Ata, il Governo vuole lasciare quelli rimasti ai lavoratori soprannumerari delle province.
Firmato un patto di desistenza, i due sindacati lanciano un appello al voto reciproco. Se Anief otterrà 60.000 voti potrà entrare in tutte le scuole per verificare il rispetto dei diritti dei lavoratori e nei provveditorati per verificare gli organici rispetto alla nuova riforma, partecipare ai tavoli nazionali per impedire la cancellazione degli scatti e chiedere il rispetto dei diritti dei colleghi a tempo determinato.
Rassegna stampa - Precariato, si sta aprendo la diga: altre tre stabilizzazioni di docenti, questa volta a Crotone
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