“Il parametro della ‘non discriminazione’ impone all’interprete di estendere il trattamento originariamente previsto solo a favore del docente a tempo indeterminato”: lo scrive il Tribunale di Verona, sezione Lavoro, a seguito del ricorso promosso dai legali che operano per Anief, in difesa di una insegnante che ha svolto supplenze annuali tra il 2021 e il 2023 e alla quale ha destinato 1.000 euro di risarcimento, “oltre alla maggior somma tra gli interessi legali e la rivalutazione monetaria calcolata dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta Attribuzione”.