Come riporta la rivista specializzata Orizzonte scuola, per quanto riguarda lo stipendio dicembre 2024, “nell’area riservata di NoiPa è già visibile l’importo che sarà corrisposto intorno alla metà del mese per agevolare le spese natalizie. Il cedolino sarà visibile a ridosso dell’accredito, per cui al momento si ragiona solo su quell’importo visibile che purtroppo non ha mancato di deludere le aspettative di alcuni lavoratori”. Mentre “per alcuni la tredicesima del 2024 sarà allietata dal cosiddetto Bonus Natale, fino a 100 euro in caso dei prescritti requisiti”, “per altri è stata una delusione nata dal confronto con l’importo del 2023. Tuttavia, tale confronto risulta sbagliato perché la tredicesima 2023, una delle più ricche in assoluto, aveva beneficiato dell’anticipo del rinnovo contrattuale erogato con una tantum, che aveva reso così consistente la mensilità di dicembre”.
Per i dipendenti del comparto Scuola c’è un doppio importante appuntamento professionale in programma a Catania la mattina di lunedì 9 dicembre presso l’Istituto Comprensivo "F. PETRARCA".
Prosegue l’azione formativa di Eurosofia, Un incontro sarà dedicato a tutti coloro che vogliono partecipare al Concorso PNRR2 ed uno dedicato al personale ATA sul programma annuale 2025.
I nostri formatori sono sempre chiari, sintetici, prodighi di consigli e si aggiornano costantemente sui decreti pubblicati dal MIM.
Gli ambienti lavorativi possono diventare luoghi di stress e conseguente bournout per i dipendenti abbassandone le produttività e portando anche alla dissoluzione della concordia nel gruppo lavoro.
Una figura fondamentale che aiuti a ristabilire un ambiente di lavoro salutare per i dipendenti è lo Psicologo del lavoro.
“Conformemente a quanto stabilito dal giudice della nomofilachia, va dichiarato il diritto di parte ricorrente a usufruire del beneficio economico di Euro 500 annui per tutti gli a.s. per i quali è stata avanzata domanda (ad eccezione dell’anno scolastico 2017/2018, coperto da prescrizione), tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, con le medesime modalità con cui è stata attribuita ai docenti a tempo indeterminato, con conseguente condanna Ministero a mettere a disposizione della parte ricorrente l’importo complessivo di euro 2.500 tramite il sistema della Carta elettronica”. A questa conclusione è giunto il giudice del Lavoro di Treviso esaminando il ricorso presentato dai legali Anief in difesa di una insegnante che ha svolto attività di supplenza annuale nella scuola secondaria tra il 2017 e il 2023.
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