Si comunica che la segreteria Nazionale oggi giorno 02 luglio 2019 chiuderà alle ore 17:00
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intervista_dsga_02_07_19 from Anief on Vimeo.
Chiudiamo l’excursus sui bisogni educativi speciali facendo alcuni chiarimenti sulla distinzione fra svantaggio e disabilità, continuità educativa e documentazione occorrente e modalità di raccordo tra scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Sta vivendo un secondo dramma professionale e personale la professoressa palermitana Rosa Maria Dell’Aria, dell’Istituto Vittorio Emanuele III di Palermo: prima sanzionata dall’Ufficio scolastico provinciale del capoluogo siciliano, con sospensione dal servizio e dimezzamento dello stipendio dall’11 al 25 maggio scorsi, “per non aver vigilato” sul lavoro svolto a fine gennaio 2019 da alcuni suoi studenti in occasione della Giornata della Memoria, quando avevano prodotto del materiale in cui si faceva un parallelismo tra le norme della legge Sicurezza, voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini lo scorso autunno, e le leggi razziali; ora, la donna è anche vittima della burocrazia. Inoltre, rimangono sempre da chiarire le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, il quale ha detto di non essere “stato interessato né nell’avvio né nella conclusione dell’iter”, mentre ora si scopre che sapeva tutto.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è ora di finirla con gli accordi-spot che gli alti rappresentanti del Governo in carica continuano a prendere con gli attori protagonisti della scuola. L’impegno preso a Palermo, nel giorno della memoria delle stragi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vale più di un accordo sottoscritto nero su bianco. Ancora di più, perché il ministero dell’Istruzione ha sollecitato l’Usr Sicilia a prendere in esame la situazione, dopo la segnalazione sui social da parte di un attivista della Lega. Occorre cancellare quell’atto immotivato della sospensione dal servizio, che rappresenta una grave lesione alla libertà di insegnamento di tutto il corpo docente italiano. Preoccupa, inoltre, che la mancata attuazione di quanto sottoscritto sembra essere un modus operandi di questo Governo. E noi non possiamo accettarlo”.
Il costo complessivo che dovrebbe garantire agli oltre 800 mila insegnanti italiani un «aumento a tre cifre» è pari a 2,2 miliardi. Di cui 1,4 ancora da reperire: è “una partita tutt’altro che semplice nonostante l’innalzamento dello stipendio dei prof sia una dei pochi temi non divisivi tra le due anime della maggioranza gialloverde”. Si tratta di “una cifra “impegnativa” considerando le altre poste (in primis, clausole Iva e flat tax) già in agenda. Al netto, ovviamente, di come verrà risolta la querelle con Bruxelles sui nostri conti pubblici.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il Governo ha prima firmato l’accordo, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per conferirgli massima autorevolezza e visibilità, ed ora si scopre che non ci sono i finanziamenti pubblici per onorare quell’intesa. Anziché confermare l’impegno, anzi, si parla con insistenza di tagli al settore per ben 4 miliardi in tre anni, di cui la maggior parte a quel sostegno agli alunni disabili che lo stesso Governo dice di volere rilanciare e migliorare. Ma anche ammesso che il Governa compia il miracolo di trovare quei fondi, rimane da risolvere il problema che le Confederazioni sindacali continuano a non volere sottoscrivere la definizione del contratto quadro sulla rappresentatività: è un atto indispensabile per il rinnovo dei contratti di categoria, contro il quale la scorsa settimana, dopo i tanti incontri inutili di giugno tenuti all’Aran, l’ufficio legale dell’Anief ha deciso di ricorrere in tribunale”.
Per la scuola secondaria saranno banditi due reclutamenti con requisiti e modalità differenti: quello ordinario e quello straordinario. Per entrambi, i posti a disposizione saranno 24 mila
Al via le domande per ricevere la Naspi entro una settimana per non perdere ratei sull'assegno. Ma in molti casi si tratta di posti vacanti e disponibili. Anief, in collaborazione con Cedan S.r.l.s., offre i suoi servizi di consulenza sia per ricevere l'assegno di disoccupazione che le eventuali mensilità estive. A rischio la continuità didattica, specie nella scuola primaria, dove 40 mila maestre sono in attesa della decisione di un giudice che potrebbe, dopo diversi anni, privarle dell'insegnamento con la cancellazione dalle GaE, per via della norma voluta dal decreto-legge dignità valido soltanto per il corrente anno scolastico.
Concorso Dsga: le Commissioni hanno pubblicato gli elenchi degli ammessi alle prove scritte, consulta il seguente link e scopri se c'è il tuo nome tra coloro che hanno superato il primo durissimo step. Sei uno dei vincitori? Domani 2 luglio 2019, dalle ore 15 alle 17, non perderti il webinar gratuito: "Diventare DSGA: prova scritta e orale. Cosa c'è da sapere"
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