I calcoli sull’elevato numero di sentenze favorevoli al giovane sindacato sono stati resi pubblici durante la XVIII conferenza nazionale dei legali, svolta nel week end a Roma presso l’Hotel H10. Gli ultimi 60 giorni contrassegnati da un boom di esiti positivi delle impugnazioni in tribunale: si va dal risarcimento danni per mancata assunzione e altre lesioni di diritti, alla mancata applicazione degli scatti di anzianità anche ai precari; dall’irregolarità nei trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie (ad iniziare dall’algoritmo “impazzito” 2016/17 che ha costretto tanti docenti neo-assunti a spostarsi di centinaia di chilometri), alle errate ricostruzioni di carriera, visto che l’amministrazione continua ad esempio a non tenere conto del periodo pre-ruolo, fino all’illegittima cancellazione del primo “gradone” stipendiale di chi è stato assunto.
Se si considera l’ultimo lustro, i giudici hanno dato ragione in modo netto al sindacato su una serie di temi: dalle affrettate esclusioni dall’ultimo concorso per dirigente scolastico alle prove scritte dei corsi Tfa, anche sul sostegno, e Pas; dalle Graduatorie a Esaurimento, in particolare dei maestri precari con diploma magistrale, agli spostamenti di fascia e dall’aggiornamento titoli sempre delle GaE, fino alle inappropriate estromissioni dalle varie fasce d’istituto dove meritavano di essere collocati i vari supplenti. Nel 2017, l’Anief si è infine opposta con efficacia alla riduzione delle ore di strumento musicale nei licei e contro l’annullamento del D.p.r. 19/2016 per l’esclusione della classe di concorso A-59 nei licei coreutici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Questi risultati sono la risposta migliore a chi ancora si ostina a dire che il nostro sindacato sbaglia a produrre ricorsi contro le norme errate che l’amministrazione scolastica produce, a danno dei lavoratori e della formazione dei giovani. Aver portato in porto così tanti ricorsi, sempre dopo aver appurato che non esistevano altre vie per ottenere lo stesso risultato, significa che abbiamo intrapreso la strada giusta, dando soddisfazione a tanti lavoratori altrimenti destinati a soccombere. Possiamo quindi assicurare che nei prossimi anni il nostro impegno non arretrerà di un centimetro. Anzi, se i docenti e gli Ata ce lo permetteranno, votandoci in occasione delle prossime elezioni Rsu, previste per il 2018, porteremo avanti la nostra politica sindacale vincente anche in tutti i tavoli di trattativa delle nostre scuole pubbliche.
Tutti coloro che sono interessati, docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, ai ricorsi attivati da Anief possono cliccare qui.