Da ieri sera migliaia di docenti cercano di iscriversi, ma rimangono bloccati. È probabile che i candidati abbiano dovuto ricompilare la domanda già inoltrata più volte, anche per alcuni chiarimenti definitivi giunti dal Miur solo a ridosso di Pasqua.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la proroga si rende necessaria perché quanto è accaduto è indipendente dalla volontà di coloro che si volevano iscrivere al concorso. Anche il fatto che si siano ridotti all’ultimo momento non è dipeso dalla loro volontà, viste le incertezze del Miur nel fornire chiarimenti. In certi casi, si è sfiorata la caricatura, con il Ministero dell’Istruzione che prima ha comunicato delle informazioni, salvo tornare sui suoi passi appena ventiquattr’ore dopo. Speriamo che almeno stavolta prevalga il buon senso.