Anche l’anno 2013 va considerato utile ai fini della ricostruzione di carriera: il sindacato Anief lo ha sempre sostenuto, adesso anche i giudici stanno portando avanti questa posizione. Come accaduto qualche settimana fa a Biella, dove il Tribunale ha deciso che l’annualità cancellata dal Governo Letta ai fini della carriera va invece considerata valida e alla pari delle altre. Per il giudice, infatti, deve “essere valutato, ai soli fini giuridici per il calcolo dell’anzianità di servizio, anche l’attività prestata nell’anno 2013 (vd. Cass. Sez. lav., ord. 16632/24)”.
Sulla Carta del docente ai precari la Corte di Cassazione è stata chiarissima: con “sentenza n. 29961/2023 del 27.10.2023, decidendo su rinvio pregiudiziale ai sensi dell’art. 363 bis c.p.c., in funzione dichiaratamente nomofilattica, sulla base di articolate argomentazioni che si intendono qui richiamate ex art. 118 disp. att. Ha fissato il seguente principi0 di diritto: “La Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche”. A ricordarlo è stato il giudice del lavoro di Verona, che ha accordato 2.500 euro più interessi a una insegnante immessa in ruolo nel settembre del 2023 e che in precedenza aveva svolto cinque supplenze annuali - tra il 2018 e agosto 2023 - senza ricevere alcun supporto per l’aggiornamento professionale previsto per legge.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare dell’autonomia differenziata. Il sindacalista autonomo ha affermato che “si tratterà il ricorso il prossimo 12 novembre, Anief sarà l’unico sindacato che si costituisce. Sono ben undici gli articoli della Carta costituzionale che riteniamo violati. È un ricorso ad adiuvandum. Il diritto allo studio va garantito per tutti”.
Come riporta anche Orizzonte scuola, “la legge di Bilancio 2025 approdata alle Camere conferma la misura introdotta lo scorso anno: il bonus mamme. La nuova manovra approdata in Parlamento estende il bonus anche alle lavoratrici autonome. Il tetto di reddito annuo – in base alla bozza del disegno di legge – è di 40 mila euro. Restano escluse le lavoratici con contratti di lavoro domestico”.
Le statistiche mostrano una diminuzione del numero di studenti a partire dal 2015-2016, con un calo di 20mila alunni, seguito da un altro calo di 75mila studenti nel 2018-2019. L'anno scolastico 2021-2022 ha segnato un record con una riduzione di 100mila studenti, superato lo scorso anno scolastico con una diminuzione di 130mila studenti.
Nel Disegno Legge di Bilancio 2025 approvato dal Consiglio dei Ministri, reso noto stamane con una bozza pubblica, viene confermata la possibilità per i dipendenti del pubblico impiego di rimanere in servizio fino a 70 anni, a domanda: la richiesta sarà esaudita nella riserva del 10% delle nuove assunzioni, al netto delle aliquote di blocco del turn over introdotte.
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