Nel 2022 il pronto soccorso dell’ospedale Bambino Gesù di Roma ha registrato dati sconcertanti: ben 387 tentativi di suicidio tra i giovani, con il 90% delle vittime costituito da ragazze e un’età media di 15 anni. Sono numeri agghiaccianti, al di là di ogni comprensione, rivelano una verità che non può più essere trascurata: non è più di un semplice allarme, ma un grido di disperazione che non può più essere ignorato. Secondo il professore Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica, “la depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica, come testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni, in particolare dopo l’esperienza traumatica della pandemia”: i casi “sono sempre di più legati all’autolesionismo messo in atto fin da bambini. È un dato che colpisce e che testimonia una sofferenza psicologica dei ragazzi che non va ignorata ma che non trova invece sufficiente ascolto e risposte adeguate”.
Nella scuola il precariato è di nuovo a livelli record, con oltre 200.000 supplenti l’anno, perché si continua a tenere in piedi un sistema di reclutamento sbagliato: "siamo convinti che anche le proposte" dell’attuale amministrazione "non risolvano il problema della precarietà", spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, confermando la volontà del suo sindacato di presentare su questa situazione mortificante, che non tiene conto delle stabilizzazioni automatiche previste in Unione europea per chi opera su posto vacante oltre 36 mesi, "una denuncia alla Commissione europea, affinché in Corte di Giustizia si riapra un caso Italia".
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