“C’è qualcuno nella scuola che continua a inviare messaggi negativi sul nuovo contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21, sul quale Anief e altri sindacati hanno trovato l’accordo lo scorso 14 luglio e che a breve dovrebbe essere ratificato in via definitiva all’Aran: la verità è che con le risorse pubbliche limitate messe a disposizione abbiamo fatto il massimo ed oltre non era possibile. Tra i vantaggi di cui godrà il personale, tutt’altro che scontati, voglio ricordare che per i precari sono stati introdotto tre giorni di permesso retribuito al 100%, per motivi personali o familiari, per ogni anno scolastico: è un risultato di cui andiamo fieri, che risulterà molto utile, perchè per la prima volta nella storia della scuola italiana ne andranno a beneficiare almeno 200 mila lavoratori l’anno, che risultato, in fatto di diritti, sempre in una condizione effettiva di svantaggiato”.