Scegli corsi tecno/pratici modulati da esperti. Pubblicato il decreto n. 74 del 12 aprile 2024 contenente le disposizioni concernenti la procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. Si tratta della mobilità verticale ATA reintrodotta dal nuovo CCNL 2019-21. Questa prima procedura si riferisce agli assistenti amministrativi che hanno svolto servizio come DSGA.
Al via la terza edizione dei percorsi abilitanti 30 CFU previsti dal DPCM 4 agosto 2023 art. 13, c. 2 destinati ai docenti già abilitati o specializzatati su sostegno che possono così conseguire l’abilitazione per altre classi di concorso o altri gradi di istruzione, conseguendo trenta dei sessanta CFU/CFA; con questa possibilità molti così detti “docenti ingabbiati” potranno abilitarsi e quindi accedere ad altre classi di concorso rispetto a quelle in cui sono attualmente in servizio.
Sono stati pubblicati i bandi del concorso straordinario riservato ai docenti di religione cattolica per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.
L’ANIEF EPR esprime soddisfazione per la firma da parte del Ministro Zangrillo del decreto di riparto dei 35 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2024. Questi fondi sono destinati a valorizzare e promuovere lo sviluppo dei ricercatori, tecnologi e del personale tecnico-amministrativo degli enti di ricerca non vigilati dal MUR.
Se per gli insegnanti italiani a seguito della Legge 107/15 la “formazione è obbligatoria, permanente e strutturale, e quindi sostenuta sotto il profilo economico con l’erogazione della Carta” del docente, perché i precari devono rimanerne fuori? È chiaramente, ha detto il Consiglio di Stato, che “collide con i precetti costituzionali degli artt. 3, 35 e 97 Cost., sia per la discriminazione che introduce a danno dei docenti non di ruolo (resa palese dalla mancata erogazione di uno strumento che possa supportare le attività volte alla loro formazione e dargli pari chances rispetto agli altri docenti di aggiornare la loro preparazione), sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della P.A.”. A ricordarlo, con una sentenza impeccabile, è stato il Tribunale del lavoro di Treviso che nell’esaminare il ricorso dei legali Anief in difesa di un insegnante precario che dal 2019 a oggi ha svolto supplenze senza ricevere mai i 500 euro della Carta del docente ha condannato il Ministero a risarcire lo stesso docente dei 2.500 euro negati nell’ultimo quinquennio.
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