“Basta inganni sui pensionamenti: dopo il ritorno alla piena Legge Monti-Fornero, adesso dobbiamo rinunciare anche alla nemmeno troppo conveniente Opzione donna: si va sempre più verso una unica ‘finestra’ di uscita con 41 anni di contributi. Anief ribadisce la necessità di una uscita anticipata per la scuola dove l’80% dei lavoratori sono donne e più del 40% è over 60. Si tratta di uno dei comparti lavorativi più usuranti e dipendenti sono facili vittime del burnout. Inoltre, il tasso di precarietà e il gap anagrafico coi discenti è il più alto al mondo. È incredibile, ma con queste condizioni nemmeno la laurea è ancora possibile riscattare gratuitamente”. Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Dopo la Corte di Giustizia, anche la Corte di Cassazione, con un’altra Ordinanza esemplare emessa qualche settimana fa e resa pubblica in queste ore, si è espressa sul tema delle voci Rpd e Cia in busta paga anche per i supplenti per un solo giorno: l’Ordinanza, ottenuta da legali Anief, conferma in pieno il diritto dei supplenti brevi a ricevere l’indennità per docenti e Ata che varia da 80 a 300 euro mensili in più in busta paga, a seconda dei livelli di anzianità”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di una intervista rilasciata oggi all’agenzia Teleborsa.
Ancor una sentenza del Tribunale di Roma a favore di un insegnante precario che ha rivendicato e ottenuto la Carta dei docenti per gli anni di supplenza svolti: sono ben 2.500 gli euro assegnati all’insegnante, che a fronte di cinque supplenze annuali, svolte tra il 2018 e il 2023, si era dovuto formare a proprie spese.
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