Presto 600 mila insegnanti si ritroveranno in busta paga una trattenuta stipendiale di 20 euro al mese: arriverà, con l’insolita modalità del silenzio-assenso, dopo l’accordo sottoscritto lo scorso 16 novembre tra l’Aran e i sindacati istitutori del Fondo Espero, a eccezione di Anief. Con quell’accordo è stato dato il via libera all’iscrizione automatica al Fondo del personale docente, Ata ed educativo assunto dal 1° settembre 2019: quindi, sono 400 mila i docenti assunti in ruolo interessati, i precari immessi in ruolo negli ultimi 4 quattro anni, a cui se ne aggiungono altri 200 mila, chiamati come supplenti annuali o al termine delle attività didattiche ogni anno che hanno già detto no al Fondo Espero ma che avranno attivate nonostante la loro volontà la trattenuta per via del silenzio-assenso voluto dai sindacati che hanno fatto eleggere propri dirigenti sindacali negli organi di controllo del fondo.
Il sindacato nella memoria presentata al Decreto Anticipi aveva chiesto alla maggioranza di onorare l'impegno originario di confermare l'organico aggiuntivo riattivato non più al solo 15 aprile ma per tutta la durata del PNRR, ovvero fino all'estate del 2026. Il numero dei posti di personale ATA (2/3 collaboratori scolastici, 1/3 amministrativi) pertanto già individuato potrà essere confermato nei prossimi tre anni.
Un’altra doccia fredda per centinaia di migliaia di docenti precari della scuola pubblica italiana: nel Decreto Anticipi, in discussione al Senato per la versione definitiva del testo da convertire in legge, saltano gli emendamenti della maggioranza sul doppio canale di reclutamento, con i supplenti da stabilizzare utilizzando le graduatorie Gps, e sulla conferma dell’immissione in ruolo degli insegnanti già assunti a tempo indeterminato con riserva e poi licenziati: la decisione è stata presa dalle commissioni competenti durante l'esame del collegato al disegno di legge di bilancio, che con l’Atto n. 912 sta esaminando il DL 18 ottobre 2023, n. 145.
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Portare l’amministrazione scolastica in tribunale paga: in meno di un anno, il sindacato Anief ha vinto quasi 2.800 cause facendo rimborsare ai docenti e Ata che ha difeso ben 10 milioni di euro complessivi. Solo nel mese di novembre il maltolto recuperato nelle aule dei tribunali d’Italia è stato pari a 979.000 euro. Ogni lavoratore della scuola ha recuperato migliaia di euro, con punte di 30.000 euro a Frosinone, 24.000 euro ad Ivrea, più altri 12.000 e 11.500 a Genova sempre come “risarcimento del danno”.
“Saranno almeno 70.000 le assunzioni di insegnanti che verranno fatte nei prossimi tre anni, almeno fino al 2026”: lo ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiegando il cronoprogramma per diventare insegnanti, con procedure selettive legate soprattutto al Pnrr, anticipato in queste ore alle organizzazioni sindacali dall'Ufficio di Gabinetto del ministero dell’Istruzione e del Merito.
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