Giungono risultati confortati sui risultati delle prove scritte finora svolte relative al concorso docenti Pnrr per la scuola secondaria con circa 44.000 posti a disposizione: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i risultati degli esiti dell’esame svolto registrano quasi il 90% di ammessi all’orale, previsto forse già dal prossimo mese. Rispetto ai 130.252 candidati che hanno sinora svolto la prova scritta (le prove si concludono dopodomani 19 marzo) risultano ben 113.543 ammessi all’orale, con il Friuli Venezia Giulia che ha toccato il 92% di idonei e con tutte le regioni italiane dove i promossi al primo step sono stati al di sopra dell’80%. Rispetto alla procedura riservata agli aspiranti maestri della scuola dell’infanzia e primaria, contrassegnata da un’altissima disparità regionale nel confronto posti-candidati e per la quale risultano passati all’orale l’80% dei partecipanti, risultano ancora più ammessi al colloquio finale. Rimane alto, invece, il numero di coloro che si sono iscritto al concorso a poi non si sono presentati alla prova scritta: uno ogni quattro.
“Come si può pensare che i concorsi per docenti siano l’unica modalità per immettere in ruolo, perché premiano la meritocrazia verificando le competenze, se poi si permette di avere regioni dove il numero dei posti supera i candidati ed altre dove gli aspiranti insegnanti sono 25 volte le cattedre in palio?”: a chiederlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel commentare i numeri sui partecipanti alle prove scritte selettive del concorso per infanzia e primaria terminate ieri. Il Ministero ha comunicato che “i candidati presenti alle tre sessioni per la Scuola dell’infanzia e per la Primaria sono stati 55.676, dei quali 44.615 sono stati ammessi alla prova orale”.
Entra nella fase più importante il concorso docenti 2023 per titoli ed esami della scuola secondaria collegato al Pnrr, attraverso il quale dovrebbero essere immessi in ruolo nel settembre 2024 circa 44.000 nuovi docenti comprensivi della riserva di posti del 30% per i candidati che hanno svolto tre anni di servizio e a specifiche condizioni: la prova scritta è in corso di svolgimento, con sessioni da concludersi entro l’inizio della prossima settimana, il 19 marzo. La data però in alcune Regioni, come Emilia Romagna e Piemonte, potrebbe slittare: alcune regioni sono infatti ancora alla ricerca di commissari per la costituzione delle commissioni. Ad ogni modo, l’esame orale – al quale parteciperanno solo coloro che avranno superato la soglia minima dello scritto - non potrà avere inizio prima di aprile: ogni candidato infatti riceverà la convocazione almeno 15 giorni prima rispetto alla data del calendario di esami, pertanto considerata la conclusione delle prove il 19 marzo, si va a ridosso delle festività pasquali.
Il personale docente della scuola pubblica ha ancora un giorno per presentare domande di mobilità per potersi spostare di sede e realizzare un passaggio professionale dal prossimo mese di settembre, quindi nell’anno scolastico 2024/25. Le modalità alle operazioni, a cui ogni anno sono interessate decine di migliaia di insegnanti di ruolo, sono previste dall’Ordinanza del 30 febbraio scorso e dalle procedure ministeriali, e sono quelle che hanno portato all’avvio delle procedure applicative del CCNI 2022/2025 che derivano dall’accordo sulla mobilità del personale scolastico, firmato anche dall’Anief, che ha prodotto anche l’Integrazione sottoscritta il 21 febbraio 2024.
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