Sta creando giustificate proteste l’emendamento al decreto Milleproroghe che prevede il posticipo di un anno, dal 2024 al 2025, dell’aggiornamento delle vigenti graduatorie di terza fascia. La disposizione, ancora da approvare, sarebbe determinata dalla parte del contratto 2019/21 sottoscritto in via definitiva 10 giorni fa all’Aran, nella parte delle novità sull’ordinamento professionale ATA e sui titoli di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia: su vuole in pratica dare l’opportunità di prendere i punteggi aggiuntivi a coloro che si doteranno nei prossimi mesi dei nuovi titoli. In questo modo, però, non si dà la possibilità a tanti precari oggi già in graduatoria di potersi avvicinare ai loro affetti, né di poter valorizzare la formazione e i corsi di aggiornamento svolti negli ultimi tre anni.
In uscita ogni settimana la Rassegna stampa del Sindacato Anief, con le notizie più importanti degli ultimi giorni, e con l’agenda degli appuntamenti della settimana.
Il Parlamento italiano ha a portata di mano la possibilità di recepire le indicazioni europee sulla non discriminazione dei lavoratori di ruolo: l’opportunità concreta arriva da un emendamento al disegno di legge n. 969 sulla Legge di delegazione europea 2022-2023 sui cui a breve si esprimeranno i senatori della quarta Commissione di Palazzo Madama. La richiesta è inserita in un emendamento del Partito democratico presentato alla Commissione competente che delega il Governo a rivedere il tema della discriminazione del personale scolastico nella ricostruzione di carriera per il servizio svolto dai precari (opzionale) e per assegnare a regime (a decorrere dal 2024) quella Carta del docente che oggi viene assegnata solo al personale di ruolo mentre ai precari arriva tramite ricorsi al giudice del lavoro.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.