Grazie ai finanziamenti del Pnrr alle scuole sono arrivati centinaia di migliaia di euro, però mancano le risorse umane per gestirli così quelle in servizio sono costrette a svolgere compiti ben oltre quelli di competenza. Accade, così, che in una scuola primaria a Piacenza è in corso un atto di dedizione e impegno senza precedenti: venti maestre hanno impugnato rulli e pennelli per ritinteggiare diverse aule, rispondendo all’esigenza di spazi rinnovati per accogliere la nuova tecnologia finanziata proprio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Si è presentata una scelta – scrive oggi Orizzonte Scuola nel commentare il servizio video sull’iniziative delle maestre - : investire nei mobili e nelle tecnologie, oppure nei lavori edilizi. A causa delle limitazioni del bilancio scolastico, la decisione è ricaduta sulla prima opzione. La mancanza di fondi interni per le ristrutturazioni ha così lasciato la scuola in una posizione difficile. Ma, contraddicendo l’assunto che la scarsità di risorse limita l’innovazione, le maestre si sono armate di spirito imprenditoriale e hanno preso l’iniziativa nelle proprie mani”.
Anche i partiti politici tentano di estendere a sempre più precari il diritto della Carta del docente. L’ultimo tentativo riguarda il decreto Salva infrazioni approvato dal Governo: nel corso del passaggio al Senato, il M5S ha presentato un ordine del giorno, approvato, che impegna il Governo ad estendere il bonus 500 euro anche ai supplenti al 30 giugno. L’Odg impegna l’Esecutivo Meloni a “valutare l’opportunità di prevedere che la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sia riconosciuta, a decorrere dall’anno 2023, anche al personale docente con contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico, ovvero delle attività didattiche”. Si ricorda che la Carta del docente è già stata concessa, sempre dal DL Salva Infrazioni, ai docenti annuali con contratto in scadenza 31 agosto 2023.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.