Le notizie che arrivano sul nuovo sistema pensionistico non fanno presagire nulla di buono: consapevole che le priorità che il Governo vuole dare alla Legge di bilancio 2024 sono altre, Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, sul ‘dossier pensioni’ ha detto che per l’anno che verrà quello che dobbiamo aspettarci è la riconferma di "quota 103 e quota 41 con 62 anni”, al massimo un po’ allargate, mentre ‘Opzione donna’ potrebbe essere rivista con “un ristoro alle donne” tutto ancora da definire.
Prende il via domani a Roma la trattativa tra parte pubblica e organizzazioni sindacali rappresentative sulle sequenze contrattuali relative all’ipotesi di Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritta a maggioranza all’Aran lo scorso 14 luglio e che nelle prossime settimane dovrebbe giungere alla firma definitiva. “Domani prenderà il via una fase di confronto basilare – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , perché va a definire nei dettagli, rendendolo attuativo, quanto stabilito finora a livello normativo con l’accordo raggiunto a maggioranza a metà luglio”. Tra i sindacati ci sarà anche la delegazione Anief – rappresentata da Stefania La Mantia, Stefano Cavallini, Chiara Cozzetto, Roberto Papi, Stefano Lazzarini, Marco Giordano, Salvatore Fina - che andrà quindi a confrontarsi su moltissimi temi da cui dipende l’organizzazione della scuola italiana.
Si comunica che oggi, mercoledì 6 settembre, la segreteria nazionale Anief sarà aperta fino alle ore 15. Le consuete attività riprenderanno domani
ANIEF: per i docenti serve un anticipo, rischiano patologie da burnout e senza correttivi l’Italia verso il record degli insegnanti più vecchi e malati
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