“Chi lavora come docente e Ata fuori sede con i soldi dello stipendio non riesce a vivere: utilizza i propri soldi solo per sopravvivere”: commenta così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, le denunce di questi giorni di inizio anno sul caro affitti, soprattutto al Nord, che fa desistere migliaia di precari nell’accettare la proposta di supplenza annuale che l’algoritmo ministeriale con sedi scolastiche spesso ben lontane dalla loro residenza. In media, da Firenze in su l’affitto per un mini appartamento, sfiora i mille euro, a cui vanno aggiunte le bollette e costi condominiali. Vi sono zone, come Milano, dove i proprietari hanno trasformato e case in B&B proprio per “darle in affitto ai docenti che dal Sud” ma anche in questo caso, spiega la stampa specializzata, “con gli stipendi che hanno è dura”. Alla fine, in molti rinunciano, anche tra chi deve prendere il ruolo per gli assurdi vincoli ancora presenti, ma almeno il 20% dei supplenti alla fine decide di accettare e trasferirsi a centinaia di chilometri.
Le attività aggiuntive svolte dai docenti e Ata nell’anno scolastico 2022/23 sono state finalmente assegnate alle scuole, serve però ora una emissione speciale a settembre per il pagamento effettivo delle somme al personale nei prossimi giorni con la riapertura del portale NoiPA. “L’arrivo delle risorse del Fondo per il Miglioramento dell’offerta formativa alle scuole, avvenuto il 31 agosto, è un risultato che abbiamo ottenuto attraverso le interlocuzioni portate avanti da Anief nelle scorse settimane – spiega il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – , ma non basta: chi gestisce la Pubblica amministrazione deve riaprire a brevissimo le funzioni di NoiPa, così da permettere a Dsga e amministrazioni scolastiche di accreditare ad ogni lavoratore i fondi messi a disposizione. Il paradosso è che nell’ultima decade di agosto questa funzione era attiva, ma mancavano i fondi; ora i soldi ci sono, ma la funzione non è più attiva. In questo modo, i soldi per le attività svolte lo scorso anno scolastico – conclude Pacifico – arriverebbero a partire dalla metà del mese di settembre”.
Oggi è iniziato il nuovo anno scolastico, ma decine di migliaia di docenti devono essere ancora nominati. Ai ritardi per le mancate immissioni in ruolo, confermate ieri dall’amministrazione ai sindacati per quanto riguarda almeno diversi territori, si vanno ad aggiungere quelli per la sottoscrizione dei 200mila contratti annuali, ma anche i disservizi derivanti da convocazioni errate e dalle nomine da rifare. A questo punto, se va bene, le sottoscrizioni dei contratti, a tempo indeterminato, si effettueranno entro l’inizio delle lezioni. Mentre per quelle a termine i tempi si prevedono lunghi, almeno nelle grandi città e nelle province dove risultano problemi a tutt’oggi.
Oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, in diretta dalla sua pagina Facebook ha fatto il punto della situazione rispetto a molte tematiche. Rispetto alle assunzioni, ha detto che “le cose devono migliorare necessariamente. Il decreto Salva Infrazione non ha fatto archiviare la procedura di infrazione che c’è da 9 anni: si chiedono soluzioni immediati rispetto al precariato”.
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