Sui “fatti accaduti” duranti gli scrutini, con alcuni studenti ammessi all’anno successivo con 9 in condotta dopo essersi resi protagonisti di atti di violenza all’interno della scuola e la volontà di ristabilire “l’importanza del voto di condotta”, il “ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha ragione: le scuole sono autonome e anche il consiglio di classe decide, ma il dubbio è lecito”. A dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ai microfoni dell’emittente radiofonica Italia stampa, commentando la posizione del ministro sull’esigenza di introdurre una revisione del voto di condotta della scuola secondaria, all’interno di un programma più ampio per vincere il bullismo.