Ancora, il sindacato ha ottenuto vittorie importanti in Corte costituzionale sull'autonomia differenziata, nei Tribunali del lavoro sul riconoscimento del bonus mamme alle precarie e sulla retribuzione delle ore di formazione svolte, rispetto a 22 milioni di euro restituiti a 9mila docenti che sono o sono stati precari negli ultimi venti mesi. Ha avviato una petizione per la pensione a 60 anni senza penalizzazione e il riscatto gratuito della laurea anche a tutto il personale scolastico che ha raccolto 50 mila firme in 10 giorni. Inoltre, ha presenziato ad audizioni in Parlamento, al Governo su disegno di legge di bilancio, riforma università, decreto legge fiscale e lavoro e tanto altro ancora.
Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, Valditara: “Con fondi PNRR e fondi ministeriali stiamo ristrutturando e mettendo in sicurezza quasi il 20% del patrimonio scolastico”.
“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime di incidenti negli edifici scolastici.
È forte il disagio dei lavoratori della scuola per l’obbligo di permanenza in servizio per via dell’età pensionabile spostata a 67 anni di età: il dato emerge dall’alto interesse per la petizione online con cui il sindacato Anief chiede il pensionamento a 60 anni e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. “In dieci giorni – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - la nostra petizione ha fatto riscontrare numeri record: oltre 55 mila adesioni, 42 mila condivisioni e 650 promotori.
L’attuale sistema di assegnazione della Carta del docente, con i precari esclusi, “collide con i precetti costituzionali degli artt. 3, 35 e 97 Cost., sia per la discriminazione che introduce a danno dei docenti non di ruolo (resa palese dalla mancata erogazione di uno strumento che possa supportare le attività volte alla loro formazione e dargli pari chances rispetto agli altri docenti di aggiornare la loro preparazione), sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della P.A. [...] Ma se così è - e invero non si vede come possa essere diversamente, altrimenti si manterrebbero nell'insegnamento docenti non aggiornati, né formati - il diritto-dovere di formazione professionale e aggiornamento grava su tutto il personale docente e non solo su un'aliquota di esso”.
Anief, sempre dalla parte dei lavoratori della scuola e in lotta per far rispettare i loro diritti, ha avviato la campagna “Non un euro di meno”. Ogni utente, tramite apposito modulo, può registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
L’azione legale si propone di ottenere la retribuzione delle ore di formazione obbligatoria svolte oltre il numero di ore funzionali all'insegnamento previste dal Ccnl 2019/2021 (art. 44, comma 4 Ccnl) applicando la tabella e1.6 del Ccnl e, dunque, per un importo lordo pari a 19,25 euro ad ora.
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