Secondo la stampa specializzata, potrebbe essere maggio, dunque, il mese in cui partirà la prova scritta del concorso a cattedra. Il 12 aprile sulla Gazzetta Ufficiale sarà pubblicata la data: “uno slittamento che mette ancor più in forse la possibilità di assunzione dei docenti vincitori per settembre 2016”. Le domande, intanto, salgono lentamente di numero ma rimangono ben lontane delle 200mila previste dal Miur. Mentre cresce di giorno in giorno il numero di precari esclusi in modo illegittimo che hanno fatto ricorso con il sindacato.
Marcello Pacifico (presidente Anief): l’allungamento dei tempi era prevedibile. Perché il Miur, è inutile negarlo, ha problemi nel reperimento dei commissari, peraltro pagati con cifre irrisorie. Come ha problemi nell’individuare e attrezzare le aule informatiche per la prima prova scritta. E dovrà pure fare i conti con diverse migliaia di ricorrenti che hanno i loro buoni motivi per sperare di accedere alle prove scritte e orali.
Oggetto di discussione saranno inizialmente l’inserimento lavorativo e la prospettiva di “un compagno adulto/tutor” che favorisca l’inclusione sociale dei soggetti autistici.
Grande importanza sarà data anche alla gestione della sessualità di questi adolescenti, necessità che ogni individuo ha di vivere nella assoluta normalità, ma che necessita di suggerimenti e di regole.
Saranno i Relatori di questo seminario, esperti di grande competenza ed esperienza, a fare luce su ciascuno di questi argomenti, intrattenendoci nella giornata del 2 Aprile, che non a caso cade nella
Giornata Mondiale di Consapevolezza per l’Autismo , istituita dall’ONU, ed ormai alla IV edizione.
ROMA, 22 MAR - Per il concorso a cattedra le "domande sono inferiori alle attese per problemi d'invio telematico: a 9 giorni dalla scadenza hanno aderito appena 50 mila precari". Lo afferma in una nota l'associazione sindacale Anief, spiegando che si tratta di un "quarto degli aspiranti docenti che si aspettava il Miur entro il prossimo 30 marzo", auspicando che "l'amministrazione riesca quanto prima a risolvere le difficoltà, in vista di un probabile intasamento di richieste di accesso al sistema telematico negli ultimissimi giorni". Anief ha spiegato che "sono da aggiungere al computo delle iscrizioni al concorso, anche altri ottomila docenti precari che, secondo il più che discutibile regolamento ministeriale, non avrebbero potuto partecipare ma che hanno fatto ricorso con il sindacato: si tratta di docenti, tutti in possesso di regolare titolo di studio, appartenenti a quindici categorie di insegnanti illegittimamente estromessi dalle prove". Marcello Pacifico, presidente Anief, ha detto che si vuole "ripetere i successi del 2012, quando furono estromessi senza validi motivi migliaia di laureati e docenti precari. Ma che con il nostro appoggio hanno partecipato al concorso, per poi vederselo validare dal Consiglio di Stato. Per questo, permetteremo sino all'ultimo giorno utile, la presentazione della domanda alle tante figure professionali lasciate fuori. A confermare la nostra tesi è anche la Legge 107/2015, che attraverso i commi 79 e 80, dal prossimo anno scolastico dà facoltà ai presidi di individuare anche personale privo di abilitazione all'insegnamento".
Il sindacato, che ha già vinto in passato con sentenze definitive tale contenzioso, mette nuovamente a disposizione dei ricorrenti il modello cartaceo sostitutivo di quello on line da inviare alla PAT. Sono interessati tutti i laureati e diplomati in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento e i docenti di ruolo esclusi dalla procedura concorsuale esattamente come per il concorso nazionale. Possono partecipare anche gli iscritti ai corsi abilitanti III ciclo PAS per i quali è stata prevista apposita diffida.
È avviato anche un ricorso al Tar per il riconoscimento del servizio prestato per almeno 180 giorni anche non consecutivi o su posti di sostegno. È possibile aderire ai ricorsi fino al 6 aprile 2016, data di scadenza della presentazione delle domande.
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Si tratta di un quarto degli aspiranti docenti che si aspettava il Miur entro il prossimo 30 marzo. Il sindacato auspica che l’amministrazione riesca quanto prima a risolvere le difficoltà, in vista di un probabile intasamento di richieste di accesso al sistema telematico negli ultimissimi giorni.
Anief, intanto, comunica che sono da aggiungere al computo delle iscrizioni al concorso, anche altri 8mila docenti precari che, secondo il più che discutibile regolamento ministeriale, non avrebbero potuto partecipare ma che hanno fatto ricorso con il sindacato: si tratta di docenti, tutti in possesso di regolare titolo di studio, appartenenti a quindici categorie di insegnanti illegittimamente estromessi dalle prove.
Marcello Pacifico (presidente Anief): vogliamo ripetere i successi del 2012, quando furono estromessi senza validi motivi migliaia di laureati e docenti precari, ma che con il nostro appoggio hanno partecipato al concorso, per poi vederselo validare dal Consiglio di Stato. Per questo, permetteremo sino all’ultimo giorno utile, la presentazione della domanda alle tante figure professionali lasciate fuori. A confermare la nostra tesi è anche la Legge 107/2015, che attraverso i commi 79 e 80, dal prossimo anno scolastico dà facoltà ai presidi di individuare anche personale privo di abilitazione all’insegnamento.
"Questa ipotesi di contratto sulla mobilità secondo ANIEF è illegittima". Così Marcello Pacifico, presidente Anief, esordisce in un’intervista avvenuta a margine del seminario "personale ATA e la Buona Scuola" tenutosi a Roma presso l'Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci.
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