Almeno 2 miliardi e mezzo in più alla scuola, migliorare reclutamento e formazione dei docenti e del personale Ata, più cattedre e posti di lavoro nelle scuole autonome, investire nella carriera professionale, rinnovare il contratto già scaduto a fine 2021, assumere tutti gli idonei dei concorsi: sono le richieste principali presentate da Cisal e Anief, attraverso un documento, durante un confronto tenuto a Palazzo Chigi con le parti sociali sulle manovre correttive in vista del disegno di Legge di Bilancio 2025.
“Ora servono risorse in legge di bilancio per finanziare pienamente i nuovi istituti contrattuali – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief - Importante non aver finalizzato i fondi per la formazione che insieme alle altre economie potranno incrementare le risorse stanziate anche per altri compiti, dagli incarichi specifici alla parte variabile degli EQ, al bonus isole anche per il personale ATA. Esteso anche ai precari il bonus continuità didattica in attesa di una norma che finanzi l’indennità di sede e la funzione specifica degli insegnanti di sostegno, fortemente richiesta da Anief al Parlamento”
“Non possiamo disperdere professionalità selezionate dallo Stato e poi chiamare in cattedra precari senza alcuna esperienza e a volte anche privi dei titoli. Il malcontento per la totale mancata considerazione per chi è risultato idoneo è altissimo: tutti i giorni, o quasi, gli Usr stanno pubblicando nuove graduatorie di merito con centinaia di idonei che hanno superato tutte le prove e che si ritrovano esclusi da tutto pur avendo fatto registrare un punteggio positivo di almeno 70/100. In tanti decidono di non subire tutto questo e di aderire al nostro ricorso”, ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato rappresentativo Anief.
Grossi errori legati all’algoritmo impazzito: come ha riportato Anief, attraverso il racconto della prima sentenza vinta su tale questione – e che riguarda l’assegnazione di una docente di scuola superiore, nel settembre del 2021, a un istituto scolastico per svolgere una supplenza annuale su una cattedra dimezzata (pari a 9 ore) e mai integrata. Le 9 ore per raggiungere il completamento cattedra, per la stessa classe di concorso, furono invece assegnate ad altri candidati con punteggi in graduatoria molto più bassi – possono dipendere da esso grandi problemi per i supplenti.
Diventa operativo l’accordo Anief-Ancodis raggiunto in estate per la valorizzazione delle “figure di sistema” e l’introduzione del middle management in ambito scolastico: l’obiettivo di giungere alla determinazione di uno specifico stato contrattuale, con la definizione dii doveri e diritti di talli figure professionali, riguarda almeno 100 mila collaboratori e referenti dei dirigenti scolastici che si occupano quotidianamente del funzionamento organizzativo-didattico all’interno delle 8.200 scuole autonome italiane. “Quella di introdurre figure professionali intermedie tra docenza e dirigenza è un’innovazione opportuna e necessaria per un ente pubblico autonomo e complesso quale è la scuola moderna”, spiegano Marcello Pacifico e Rosolino Cicero, rispettivamente presidente nazionale Anief e Ancodis, in una lettera inviata oggi ai diretti interessati facenti parte dello staff della dirigenza di tutte le scuole italiane.
Sull’abuso dei contratti a termine nella scuola, l’Unione europea continua a pressare il Governo italiano, già sotto procedura d’infrazione dal 2019: per evitare di essere pesantemente multato, il nostro Esecutivo ha di recente deciso fornire una risposta più adeguato per via della mancata applicazione della Direttiva 70/1999, decidendo infatti di raddoppiare per legge gli indennizzi ai supplenti danneggiati arrivando a risarcimenti pari a 24 stipendi che corrispondono a quasi 40.000 euro. Il sindacato Anief ha calcolato che la spesa per le casse dello Stato potrebbe essere notevole, perché sono circa 400 mila i precari della scuola interessati al maxi risarcimento.
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Internazionale, ha avviato la procedura per la definizione dei requisiti necessari per la partecipazione alle prove di selezione del personale scolastico da destinare all'estero, inviando alle OO.SS la bozza di decreto.
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