“Bisogna stanziare risorse nella legge di bilancio per garantire la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, sia dal punto di vista economico che giuridico: i fondi andrebbero a introdurre per legge le progressioni di carriera dei supplenti, i loro scatti di anzianità, le ferie, i permessi, le assenze pagate e i salari accessori anche per i supplenti brevi e saltuari. Oltre che la Carta docente per tutti i supplenti, anche al 30 giugno, e per il personale Ata. È ora, inoltre, di procedere con l’assunzione in ruolo degli idonei di tutti i concorsi, incluso il Pnrr 2023, e la stabilizzazione di tutto il personale precario che ha svolto oltre 36 mesi di servizio, come avviene nel settore privato. C’è una forte esigenza di rispondere a queste istanze, non ci fermeremo qui nel chiedere di adottarle: la battaglia per i diritti di docenti e Ata continua, a partire da quella dei precari che non sono figli di un dio minore e di tutto il personale che non può continuare a ricevere stipendi sotto l’inflazione”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a commento della riuscita manifestazione organizzata ieri a Roma dal sindacato Anief assieme allo sciopero nazionale della scuola.