Anche i supplenti “brevi”, in servizio per pochi giorni, hanno pieno diritto alla riscossione di RPD e CIA mensili: a confermarlo è stato il tribunale di Trapani, che ha risarcito una docente, che aveva presentato ricorso con Anief, assegnandogli la somma risarcitoria di “1.472,46 euro, oltre interessi al tasso legale da ciascun rateo fino al saldo” e condannato “l’amministrazione convenuta al pagamento delle spese di lite che liquida in euro 850,00, oltre iva, cpa e spese generali come per legge”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “stiamo raccogliendo sempre più sentenze favorevoli sul recupero dell’RPD e della CIA negate ai supplenti: una richiesta sacrosanta che vale anche per i supplenti “Covid” pure loro privati ogni mese di una cifra che va da 69 a 174,50 euro. Come Anief esortiamo tutti quelli che hanno subìto questo danno ad utilizzare il nostro Calcolatore online che gratuitamente verifica l’entità delle somme da recuperare”.
Si svolgerà martedì 15 febbraio alle ore 18 a Roma l'incontro tecnico tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni ed in particolare sulla flessibilità in uscita: la verifica politica dovrebbe tenersi entro la fine della settimana prossima, dopo essere slittato a seguito della necessità emersa di attuare un ulteriore passaggio tecnico con le organizzazioni sindacali. Sulle nuove modalità di accesso pensionistico, che fanno seguito a ‘Quota 100’ ormai archiviata, Anief continua a chiedere una specifica ‘finestra’ per il personale scolastico: secondo Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato della scuola, “‘Quota 98’ sarebbe una giusta mediazione rispetto al burnout evidente che affligge la categoria dopo i 60 anni di età: riteniamo che l'età pensionabile debba essere in linea con la media Ocse, cioè collocata a 63 anni rispetto ai 67 previsti nel 2011 dalla Legge Fornero”. Anief ricorda che l’incidenza tumorale di chi lavora a scuola è ad esempio molto più alta rispetto ad altri comparti pubblici e privati.
“Sono più di un milione gli insegnanti inseriti nelle graduatorie per le supplenze” in quelle d’Istituto: “tutti si aspettano di potere aggiornare i propri punteggi” la prossima estate, “anche eventualmente per cambiare la provincia dove insegnare il prossimo anno”, a dirlo, intervistato dall’emittente radiofonica Italia Stampa, è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “Come sindacato abbiamo ribadito all’amministrazione la necessità di garantire questo aggiornamento delle graduatorie nei tempi stabiliti dalla legge senza rinvii al 2023, come si è ipotizzato nei giorni scorsi. “Sarà anche molto importante – ha spiegato Pacifico - poi andare ad utilizzare queste graduatorie anche per reclutare e immettere in ruolo insegnanti, quindi per sconfiggere la precarietà e la supplentite” utilizzando la logica della soglia minima di servizio svolto, come ci dice l’UE, e non quella della lista di attesa dove si è inseriti.
La carriera del personale scolastico si conteggia per intero, calcolando anche considerando il servizio pre-ruolo: lo ha ribadito il tribunale di Napoli che ha risarcito un docente con 3.280,92 euro condannando il ministero dell’Istruzione “a riconoscere il diritto alla relativa progressione stipendiale e al pagamento” della somma “in favore della parte ricorrente”.
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