Per rispondere a 250mila supplenti annuali, la scuola italiana ha bisogno di assunzioni straordinarie da realizzare con il doppio canale di reclutamento, così da cancellare in un colpo solo la mancata copertura delle cattedre, il ‘balletto’ dei precari alla base della mancata continuità didattica e il ricorso cronico alla supplentite: è bene che ci si organizzi in questa direzione”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricordando che oltre al livello politico anche da dentro l’amministrazione si spinge perché le disposizioni chieste dal sindacato non si realizzino: “Nella scuola abbiamo un organismo superiore, il Cspi, che dovrebbe bene indirizzare le scelte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ma negli ultimi anni questo non è avvenuto”.
Nella bozza di testo del Documento di Economia e Finanza 2024 mancano disposizioni delle misure per l’integrazione degli organici della scuola, senza le quali le attività didattiche e progettuali saranno certamente compromesse: lo denuncia il sindacato Anief. “Sull’Istruzione pubblica ci sono delle priorità che il Governo sta trascurando – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - a partire dalla mancata proroga dei contratti di quasi 10 mila collaboratori scolastici, assunti nell’ambito del Pnrr e dell’Agenda Sud, in scadenza domani: per il bene della scuola e dei Piano di ripresa e resilienza stabilito con l’Ue, questo personale va lasciato in servizio fino a giugno e poi fino a tutto il 2026, poiché altrimenti la progettazione del Pnrr e il contrasto alla dispersione sarebbero impossibili da realizzare”.
Sui supplenti di sostegno in Italia ci sono numeri pazzeschi: oltre 100mila supplenti l’anno per 340mila alunni con disabilità. E si va sempre più a peggiorare. Il sindacato Anief ha presentato lo scorso mese di marzo al Comitato europeo dei diritti sociali per violazione della carta sociale UE. “Si tratta di osservazioni aggiuntive alla denuncia dell'Italia già dichiarata ammissibile – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - . Siamo pronti a una nuova memoria, appena sarà calendarizzato in Parlamento l'esame del disegno di legge Semplificazione: la verità è che metà degli organici è in deroga, quindi con supplenze fino al 30 giugno, la maggior parte dei supplenti è priva del titolo di specializzazione per la dissonanza tra numero programmato, offerta formativa degli atenei e reali fabbisogni. E gli insegnanti specializzati non sono poi assunti nei ruoli dello Stato”.
Dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione arriva un parere negativo sulla parte dell’ordinanza ministeriale che regola l’aggiornamento delle GPS docenti 2024/2026 con cui l’amministrazione scolastica intende stipulare i contratti a tempo determinato anche agli aspiranti in possesso di un titolo di accesso conseguito all’estero non ancora riconosciuto, sempre rispettando le precedenze. Tra i punti segnati in rosso dal CSPI risulta quello degli abilitati/specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo “al fine di evitare le innumerevoli occasioni di contenzioso e le conseguenti ricadute sulla continuità didattica”. A questo punto, scrive Orizzonte Scuola, la parola passa al Ministero dell’Istruzione e del Merito: accoglierà i suggerimenti del CSPI, specialmente questo punto dedicato agli abilitati/specializzati all’estero in attesa di riconoscimento? Ad ogni modo, appare probabile la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale veramente nelle prossime ore, al massimo ad inizio prossima settimana, con le procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze che partirebbero a stretto giro, forse già la prossima settimana.
“Senza il rinnovo dei contratti per 6 mila collaboratori scolastici assunti per il PNRR e Agenda sud, da martedì 16 aprile prenderanno una piega irrealizzabile i progetti e l’attuazione dei programmi legati ai fondi europei: sarebbe buona cosa, a questo punto, che sull’organico aggiuntivo non rinnovato il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero si rivolga nei prossimi giorni al Parlamento per spiegare a cosa si sta andando incontro con questa negazione”: lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani della bocciatura nel decreto Pnrr quater, da parte della quinta Commissione della Camera dei deputati, dell’emendamento suggerito dall’Anief sulla proroga fino al prossimo 30 giugno dei contratti del personale ausiliario, in scadenza al 15 aprile.
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