In uscita ogni settimana la Rassegna stampa del Sindacato Anief, con le notizie più importanti degli ultimi giorni, e con l’agenda degli appuntamenti della settimana.
Manca poco più di un mese alla scadenza del 30 giugno per la compilazione del PEI, il Programma educativo individualizzato, di tipo provvisorio e relativo al prossimo anno scolastico rivolto ad alunni studenti con disabilità: a questo scopo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una Nota ufficiale contenente le indicazioni da seguire, ribadendo i punti chiave del decreto interministeriale 153 del 1° agosto 2023. “È bene specificare – scrive il Ministero – che i PEI provvisori devono essere compilati per i soli alunni neoiscritti, nonché per quelli già frequentanti per i quali viene accertata, successivamente all’iscrizione e nel corso della frequenza, la condizione di disabilità, allo scopo di definirne le proposte di sostegno didattico o di altri supporti, utili per sviluppare il progetto di inclusione relativo all’anno scolastico successivo”. Ciò significa, prosegue il Ministero, che le scuole “provvedono a proporre il fabbisogno di ore di sostegno per l’anno scolastico successivo, avendo cura di motivare adeguatamente la richiesta, nonché il fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base e delle risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione, per l’anno successivo”.
Non è ancora pubblico il testo definitivo del Decreto legge sulla Scuola approvato venerdì 24 maggio dal Consiglio dei Ministri, ma su un punto sembra vi sia stato un ripensamento: riguarda la modifica della composizione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, l’organo collegiale supremo del sistema scolastico italiano, che prevedeva di incrementare l’attuale composizione di 36 membri fino a 45. Solo che questo sarebbe avvenuto aumentando il numero di nominati dal Ministero che passavano da 15 a 27, mentre invariati sarebbero stati i 18 membri eletti dalle scuole, di cui 3 rappresentanti delle minoranze linguistiche.
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri, n° 82 del 23 maggio 2024, un DCPM che prevede la proroga da 6 a 9 anni della durata del mandato all’estero a partire dal 2024/25. Continuano le scelte unilaterali di questo governo che non si è confrontato con nessuno. Anzi questa volta attraverso l’uso dello strumento legislativo del DCPM scavalca anche il Parlamento.
COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Il decreto legge approvato dal Governo va cambiato: Anief annuncia emendamenti su sostegno, immissioni in ruolo e procedure di riconoscimenti dei titoli presi all’estero e in Italia
Il decreto legge approvato ieri dal Governo vorrebbe garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno: per farlo viene introdotta la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, sempre previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. Una disposizione disposta con priorità per i docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.
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