Domani ultimo giorno per presentare domanda di accesso alla prova nazionale che porta all’immissione in ruolo: confermato il numero ridotto di iscritti abilitati rispetto alle attese. Mentre supera ogni previsione il numero di impugnazioni contro le esclusioni illegittime da parte di 15 diverse tipologie di candidati. Con un’alta presenza di ricorrenti neo-laureati, la cui eventuale vincita del concorso rappresenterebbe davvero un’inversione di tendenza per svecchiare finalmente il corpo docenti italiano più vecchio al mondo secondo i dati Ocse. Sino a domani, 30 marzo, sarà ancora possibile presentare ricorso con il sindacato.
Marcello Pacifico (presidente Anief): al nostro sindacato è giunto anche un numero considerevole di impugnazioni per la valutazione di titoli e servizio - 180 giorni non consecutivi, in scuole statali, paritarie o su posti di sostegno, svolti anche da parte di personale già assunto a tempo indeterminato, nelle scuole pubbliche e paritarie - il cui iter di giudizio subentrerà dopo il superamento delle prove. Per quanto riguarda le esclusioni delle tante tipologie di candidati, si procederà con un ricorso d’urgenza, per chiedere ai giudici di farli partecipare alle prove. Siamo pronti a difendere il diritto di parità di accesso ai pubblici concorsi a tutti i livelli di giustizia, sino a quel Consiglio di Stato che per il concorso del 2012 ci ha dato ragione.