"Il 2024 si è chiuso con il record dei risarcimenti: oltre 15 milioni di euro, restituiti attraverso 6.425 sentenze vinte in tribunale: se si uniscono agli 11 milioni di euro recuperati nel 2023, stiamo parlando di 26 milioni ridati al personale attraverso quasi 10mila sentenze favorevoli ai lavoratori". Lo ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel commentare con l’agenzia Teleborsa i risultati giudiziari strabilianti raggiunti dal giovane sindacato nell’anno passato, raggiunti attraverso un’opera martellante di difesa dei diritti del personale della scuola italiana, a partire da quello precario e quindi professionalmente più fragile.
La Carta del docente va anche ai precari, perché “il lavoratore a tempo determinato può ritenersi effettivamente comparabile al docente di ruolo destinatario per legge della carta docente qualora sia stato assunto a termine nell’anno scolastico a cui si riferisce il beneficio richiesto per un periodo sufficientemente lungo da garantire quella stabilità di rapporto che porti a presumere che della spesa in formazione fatta in favore del docente il Ministero possa trarre un vantaggio”: lo scrive il Tribunale di Padova, sezione Lavoro, nell’esaminare la richiesta formulata dai legali del sindacato Anief in difesa del diritto di un insegnante che svolto supplenze annuali nel 2020/21, 2021/22 e 2022/23 e che con la pubblicazione della sentenza, lo scorso 18 dicembre, ha ottenuto “complessivi euro 1.500,00 (ossia 500,00 per ogni anno di servizio a tempo determinato)”.
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